Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, ha parlato del futuro del calciatore azzurro nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport. Queste le parole del procuratore del calciatore sul rinnovo che non è ancora arrivato.

 Intervista all'agente di Lorenzo Insigne sul rinnovo


De Laurentiis, però, ha detto di aver fatto la propria mossa e che ora la palla passa a Insigne.  
«Lui dice quello che ritiene più opportuno, ma bisognerebbe chiedere qual è stata l'offerta e per quale motivo il giocatore ha rifiutato».  
Quadriennale da 3,5 milioni a stagione. Fino al 2023, insomma.  
«Preferisco evitare cifre e dettagli, ma non riteniamo congrua la proposta».  
Contatti azzerati?  
«No, ci sentiamo abbastanza spesso. E d'accordo, l'ultima telefonata non è stata delle migliori, però è giusto che ognuno abbia la propria idea e faccia la propria parte. Non possiamo puntarci le pistole alle tempie».  

Insigne via a parametro zero?


E intanto, tra un paio di settimane Insigne sarà un parametro zero.  
«Il regolamento dice così, ma non è mica l'unico. Certo, il suo caso fa rumore perché è un top player, un campione d'Europa, e forse nessuno si aspettava questo epilogo. Anzi, forse Lorenzo sì».  
Sta dicendo che è finita?  
«La storia tra il Napoli e Insigne non finirà mai anche se andrà a giocare altrove. Anzi, è da raccontare: c'è troppa vita, troppo amore. Ma nel rispetto del giocatore e di tutti non si può aspettare in eterno, non si può aspettare giugno. E se poi malauguratamente dovesse prendere un raffreddore? Perché rischiare?».  
Ha dato un ultimatum al Napoli?  
«No, assolutamente».  
Diamoci un tempo. Giusto per capire...  
«Quando si apre il mercato di gennaio bisogna trovare una soluzione. Possono essere giorni decisivi».  

L'agente di Insigne sui club interessati

Lazio, l'Inter, il Tottenham, il Milan e la Juve?
«Fino a gennaio non avrò contatti con nessuno. Su questo sono molto fermo: dal 2, poi, tutto cambierà».  
Avete chiesto un bonus per firmare?  
«Mai. Assolutamente no: è falso. Come false sono le notizie che ho letto sull'ingaggio che avremmo richiesto: 7 milioni più 7 di bonus alla firma, tutte cazzate. Cifre non reali: non è giusto che Lorenzo passi da mercenario. Però secondo De Laurentiis i bonus dovrebbero essere la stragrande maggioranza del contratto»
L'offerta del Toronto, in MLS, ha fatto rumore.  
«Mai stato a Toronto. Però credo che dopo tanti anni in una squadra è difficile indossare un'altra maglia nello stesso campionato. Un'esperienza fuori farebbe meno male. Ci può stare, tipo Del Piero, ma è una mia idea...».  
Partiamo da un presupposto: Insigne vuole restare al Napoli?  
«Credo che bastino il suo attaccamento alla maglia, i sacrifici, il modo di giocare, la gioia per le vittorie e la rabbia per le sconfitte: ha sempre risposto senza rispondere. Superfluo aggiungere altro».  
Senta, Pisacane, siamo sinceri: il Napoli e il suo capitano sono lontani?  
«In questo momento, per i tempi, sono abbastanza lontani. Ma tutto può cambiare. Eventualmente, ce ne faremo una ragione».  
E ora la palla a chi passa? 
«Al presidente. Non è mai stata in mano nostra». 

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