Beto è al centro del progetto tecnico dell'Udinese e, pur essendo arrivato solo l'anno scorso in Italia, è uno degli attaccanti più amati anche al Fantacalcio. Proprio la punta friulana è intervenuto ai microfoni di "Cronache di Spogliatoio" in una lunga intervista. Ecco le sue parole:

Le parole di Beto sul calcio in Italia

"In Italia ho scoperto quanto sia bello vivere con questo calore dei tifosi. Sono veramente appassionati, gli stadi sono pieni. In trasferta ci seguono in tantissimi. Sono molto legato a loro. Mi piace vivere la mia vita serenamente. Mi chiedono foto ovunque: aeroporto, piazza, Lidl. Quando giochiamo alla Dacia Arena, sentiamo il calore in un modo pazzesco".

Beto sull'Udinese

"A Udine ho incontrato il concetto di squadra. Nei periodi in cui non riesco a segnare, nessuno mi viene contro. Nessuno mi fischia: sento che mi vogliono bene, sanno che il mio momento arriverà. Ultimamente ho avuto dei problemi fisici e spesso sono partito dalla panchina. Contro l’Hellas Verona, ci serviva un gol. Padelli e Nestorovski prima della sostituzione mi hanno detto «Mi raccomando, devi segnare». Ero tranquillissimo: «Ragazzi, ci penso io». Me lo sentivo. Ho preso il posto di Success e quando ci siamo abbracciati a bordocampo, gli ho detto: «Tranquillo Isaac, I am coming. Io arrivo». Appena la palla è entrata sono corso verso la panchina ad abbracciarli, tutti e tre. Squadra".

Le parole di Beto, attaccante dell'Udinese (Getty Images)
Le parole di Beto, attaccante dell'Udinese (Getty Images)