Karl-Heinz Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole dell'ex calciatore dell'Inter che ha parlato anche del campionato italiano. 

Intervista a Rumenigge sull'Inter 

«L’importante ora è non perdere la concentrazione, perché è un momento buonissimo, ma la squadra non deve sentire di avere già preso lo scudetto. Se si concentra fino in fondo vincerà nettamente».

Buongiorno Rummenigge: cos’ha l’Inter in più delle altre?

«Rendimento stabile e tatticamente è molto interessante. Una tattica che si adatta alla squadra, grazie al merito di Conte che ha fatto un ottimo lavoro. Si vede che l’Inter oggi è diversa da quella di due anni fa quando è arrivato».

Le piace come gioca?

«Mi piace perché è stabile in difesa ed eccezionale in attacco: Lautaro e Lukaku stanno facendo veramente bene. Ma anche il centrocampo va. È una squadra scelta bene dalla società e dal mio amico Marotta. È un piacere vedere l’Inter in tv».

Quando Lukaku parte e si scrolla di dosso gli avversari sembra un Rummenigge 40 anni dopo?

«No, lui è diverso. Fisicamente è un colosso, però anche tecnicamente se la cava. Non vive solo grazie al suo fisico, è bravo: nel derby ha dato un assist eccezionale a Lautaro. Lukaku ha doti tecniche che non si erano viste tanto a Manchester. Pure lui è rinato grazie all’Inter».

Mercato Inter: Rumenigge su Brozovic

Il mercato dava il Bayern interessato a Brozovic: è verità?

«Non abbiamo mai avuto contatti, sinceramente. Il mercato sarà molto complicato per tutti quest’anno. L’anno scorso il mercato era già un po’ alla frutta, quest’anno è ancora sotto. Cosa c’è dopo la frutta?... I prezzi dei cartellini sono scesi del 50 per cento, ma gli agenti hanno fatto sì che i giocatori bravi abbiano mantenuto il loro guadagno a livello vecchio. Sento che tutti in Europa cercano di diminuire il costo dei salari. E ogni club - grandi, medi e piccoli - ha i suoi guai».

Intervista a Rumenigge sulla Champions

 Lazio?

«Noi attualmente siamo “campioni di tutto” e in testa al ranking Uefa. La nostra squadra ha due grandi pregi. Primo: qualità molto alta. Secondo: rispetta tutti gli avversari, non va in campo con l’arroganza di pensare di aver già vinto».

Lei fa parte degli scaramantici o pensa che il Bayern possa già pensare ai quarti ?

«La differenza tra il calcio pre virus e quello attuale è che non c’è differenza se giochi in casa o fuori, non ci sono i tifosi. E’ un campo neutro. Ma l’importante sarà avere il rispetto come a Roma per una squadra quarta nello scorso campionato e con un buon attacco. Conta sempre non dare niente per scontato». 

Rumenigge (Getty)
Rumenigge (Getty)