Aveva tante opzioni, ma alla fine ha scelto la Juventus. Sami Khedira si appresta a diventare un protagonista del nostro campionato: il centrocampista tedesco ha salutato il Real Madrid, ma in un'intervista concessa a Repubblica ha specificato di non aver lasciato la Spagna per questioni economiche. Da sottolineare, ovviamente, la parte relativa alla ricetta giusta per vincere. 

 

 

 

NON AMO SPENDERE TROPPO - "Spendo in modo consapevole. Per mangiare bene, per una bella casa. Non ho il pallino delle auto. A Madrid guidavo una Smart. Mi basta e avanza... Non gioco a poker o cose simili. Non trovo neanche sensato scialacquare per le feste".

 

VIA DAL REAL? ERO STANCO... - "Mi ha fatto male leggere di mie richieste esose al Real per rinnovare. Mi si può rimproverare di non essere il migliore, non di essere sleale. Avevo un contratto faraonico, avrei potuto guadagnare molto di più. Non ho deciso di lasciare il Real per questioni economiche. Volevo cambiare. Ero stanco, era troppo faticoso".

 

 

PER VINCERE DATEMI 11 GATTUSO - "Adesso noi tedeschi siamo più aperti, meno provinciali. Siamo diventati un modello. Abbiamo talenti individuali, ma è ammirata la nostra unità. Mi potrebbero dare undici Ronaldo, non li prenderei. Lui da solo sì, ha classe come uomo e calciatore. Ma funziona in una squadra in cui occorrono Davids o Gattuso...".