Yeremy Pino, giovane attaccante esterno del Villarreal, ha parlato nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le parole dell'esterno che affronterà la Juventus in Champions League.
Intervista a Yeremy Pino sulla Juventus
Juventus? "Ad affrontare un club storico che sa come muoversi in sfide di questo tipo, complicate, tese. Loro hanno più esperienza, noi abbiamo trovato la nostra identità e abbiamo portato una città e un club di provincia a vincere in Europa. Non abbiamo molto da perdere e ci proveremo con ogni mezzo. Se siamo uniti ce la possiamo fare".
Vlahovic? "L’avevo visto in un paio di video su TikTok. È un crack, però non l’avevo mai visto giocare e dal vivo mi è sembrato incredibile: una bestia. E poi gli hanno dato due palle: con la prima ha segnato dopo 33 secondi e con l’altra all’85’ ha obbligato Rulli a una grande parata".
Intervista a Yeremy Pino sui gol
Poker in Liga? "Davanti a mio padre, che è stato il mio primo allenatore. Mi rimproverava continuamente, molto più degli altri bambini. Evidentemente a qualcosa è servito… Io non segno tanto, e all’improvviso, 4 gol tutti insieme. Incredibile".
Pino sulla Nazionale
Lei 18enne, Gavi, titolare, 17enne. In due quasi l’età di Bonucci? "Due ragazzi che sono andati via di casa molto giovani per inseguire un sogno. Ci guardavamo e ci dicevamo, “Cosa ci facciamo noi qua?”. Un premio arrivato anche grazie a club che credono nei giovani e a un c.t. come Luis Enrique che quei giovani li segue. Tu sei lì che ti alleni, che dai tutto e vedi Pedri, Ansu Fati, Ferran Torres… Sai che il c.t. ti osserva. Percepisci questa attenzione, questa possibilità: se anche non ti chiama, sai che ti può chiamare. Per un giovane è importantissimo. E poi abbiamo anche vinto".
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