Arrigo Sacchi punta sull'Inter. L'ex tecnico del Milan, alla "Gazzetta dello Sport", ha detto la sua sulla lotta scudetto, ponendo i nerazzurri in pole.

Sullo scudetto

"Favorita? Direi l’Inter. Rosa ampia, tanta esperienza e giocatori di qualità. In attacco hanno un potenziale incredibile. Visto che per adesso Sanchez è ancora nel gruppo, ci sono cinque punte: il cileno, Correa, Dzeko, Lautaro e Lukaku. E poi i nerazzurri hanno acquistato Mkhitaryan, un elemento interessante. Hanno due uomini per ruolo e in questo modo possono ovviare a eventuali infortuni o cali di rendimento. Spero che Simone Inzaghi, che è migliorato tantissimo, prenda sempre più coraggio e capisca che non serve un uomo in più in difesa a gioco fermo. Nel calcio moderno il movimento e la velocità sono fondamentali".

Sul Milan

"Come migliorare? Lavorando sul collettivo. Se Inter e Juve possono avere qualche limite, questo è nel gioco di squadra. Il Milan, invece, deve essere superiore sul piano del gioco, non avendo le individualità delle rivali, ma è più squadra. Servirà che attui un buon pressing, dovrà allenarsi molto sul possesso-palla, i giocatori dovranno puntare moltissimo sugli attacchi negli spazi. E, cosa da non dimenticare mai, il Milan dovrà essere una squadra corta e compatta: così aumentano la sinergia, la collaborazione e si può arrivare all’interiorizzazione del gioco. I frequenti movimenti e gli interscambi dei ruoli risulteranno decisivi nella costruzione della manovra".

Sulle sorprese del campionato

"La Roma di Mourinho potrebbe essere una sorpresa. Mou ha fatto un grande lavoro nella passata stagione e ha ottenuto un successo in Conference League che è benzina utile per affrontare questo campionato. Penso che anche il Napoli possa ritagliarsi uno spazio importante, ma il malumore della tifoseria nei confronti della società non è un bell’inizio. Napoli e il Napoli, per vincere, hanno bisogno di uno sforzo comune, perché non hanno alle spalle la storia e l’esperienza delle altre big. E poi attenzione alla Fiorentina che gioca un calcio coraggioso. Bisognerà vedere come s’integrerà il nuovo centravanti, Jovic, arrivato dal Real Madrid".