Dopo il sospiro di sollievo relativo alle sue condizioni dopo l'infortunio subito nell'ultima partita giocata con la nazionale dell'Uruguay, Mathias Olivera, nuovo calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni della radio uruguaiana Sport890.
All'ordine del giorno proprio le sue condizioni di salute, e dunque la sua voglia di sbarcare finalmente in Serie A. Di seguito i passaggi più interessanti.
Olivera sul suo percorso di recupero
"Sto meglio, anche se ovviamente il ginocchio è un po’ infiammato. In un primo momento mi sono spaventato molto, poteva essere qualcosa di peggio. Grazie a Dio si è trattato soltanto di una distorsione, ho tre settimane di recupero per smaltire. Resto qui in Uruguay in vacanza, ovviamente ora starò più riposato e recuperò per fare bene il ritiro. Sto facendo fisioterapia per avanzare un po’ con i tempi".
Olivera sull'interesse del Napoli per il suo infortunio
"Quando ho sentito un rumore, ho pensato al peggio. Per fortuna, i vari test hanno evidenziato soltanto un distorsione. Ovviamente ho pensato al crociato. In attesa dei risultati avevo un’ansia tremenda, mi sono passate mille cose per la testa, ma poi la dottoressa mi ha dato una buona notizia e sono andato felice a casa. Lo staff del Napoli mi ha chiamato, chiedendomi come stessi. Erano impauriti, tutti i giorni mi parla il dottore del Napoli, per vedere come procede il mio recupero. Il 4 luglio sarò in Italia".
Olivera sui consigli di Gargano e Cavani in vista Napoli
"Gargano e Cavani mi hanno detto quanto sia apprezzato l’uruguaiano a Napoli. Un’esperienza nuova, che vivrò appieno. È una responsabilità importante, perché il club vive molta pressione, ma farò del mio meglio. Cavani mi ha parlato, mi ha detto che è una piazza esigente, che i tifosi stanno tanto al nostro fianco".