Sergio Oliveira, calciatore della Roma, è intervenuto in occasione della classica conferenza stampa di presentazione all'inizio della sua nuova avventura con i giallorossi. Queste le sue dichiarazioni.

Roma: la conferenza di Oliveira


"Rispondo in portoghese, ma l'italiano lo imparerò. Ho dimostrato il mio valore calcio, arrivo in età matura e voglio aiutare la Roma dentro e fuori dal campo. Il mister è abituato a vincere e a giocare con grandi calciatori che la Roma ha. Io mi sento uno in più per aiutare la Roma a raggiungere i suoi obiettivi"

Rigorista?

"Calcio molto spesso i rigori, ma spetterà a Mourinho decidere. Ci sono giocatori di personalità come Veretout e Pellegrini, poi tutti possono sbagliare. Calciare un rigore significa assumersi una responsabilità".

Sulla Roma

"Sono un calciatore a cui piacciono le sfide. Sono grato al Porto per avermi portato a questi livelli. Venivamo da 5 anni insieme e al termine della scorsa stagione avevo voglia di una nuova esperienza. Non ho paura della formula del prestito, devo dimostrare il mio valore in partita e in allenamento per restare qui a lungo"

Sul ruolo preferito

"La mia posizione ideale è in un centrocampo a tre il ruolo di numero 8, quando gioco a due posso agire anche più arretrato. Poi sono a disposizione del mister".

Sul proprio percorso

"E' normale il mio percorso. Non tutti siamo Mbappe a 20 anni. E' stata una crescita graduale, ho imparato tanto sia fuori che dentro il campo. Oggi mi sento completo e non cambierei nulla nel mio percorso".

Cosa mi ha colpito?

"La qualità della squadra. E' un posto dove si lavora bene e le infrastrutture sono eccellenti. Abbiamo cominciato a lavorare, ma già seguivo la Roma. Vedendola da fuori un calciatore capisce quali sono i movimenti da fare in campo. Con il passare del tempo mi sentirò sempre più mio agio".