Ismael Koné, centrocampista del Sassuolo, ha parlato del suo inizio di stagione nel corso di un'intervista concessa ai canali ufficiali del club neroverde.

Intervista a Koné

Serie A e Sassuolo? "Ho scelto il Sassuolo perché avevo bisogno di una nuova opportunità per mostrare chi sono. Avevo bisogno di qualcuno che credesse in me, che mi desse modo di essere me stesso. Questo è il motivo per cui sono venuto qui e ho capito fosse un club con una storia, che è molto bravo a far crescere i giocatori: ecco perché ho scelto questo club":


Che tipo di giocatore sei? "Penso di essere un giocatore che può creare tanto. Come centrocampista cerco di mettere i miei attaccanti nella posizione migliore, so segnare anche dei gol. Sul lato difensivo posso aiutare, sono un giocatore che se gioca bene può aiutare la squadra e dargli sicurezza, posso essere un esempio. Sono questo tipo di giocatore".

Quali sono i compagni che ti hanno stupito di più? "La persona che mi ha stupito di più è Laurienté perché nelle foto lui sembra sempre arrabbiato, ha una faccia che sembra voglia dire: 'Non parlatemi'. Ma quando l'ho visto il primo giorno, sono arrivato e lui era super sorridente, super carino. E vi racconto un aneddoto: lui mi portava a casa dopo gli allenamenti, mi veniva a prendere, mangiavamo insieme. È un ragazzo molto buono. Cristian Volpato è molto tecnico. È forte, è veloce. Può tirare, può fare assist. Ci sono giorni in allenamento in cui è davvero molto bravo.

Grosso? "Ho un bel rapporto con mister Grosso. Anche il fatto che lui parli un po' di francese aiuta ma ci capiamo molto bene, qualunque sia la lingua. Penso che sia un vincente, che vuole vincere, vuole assicurarsi di ogni dettaglio per riuscire a vincere ed è quello che sta cercando di insegnarci. Ci parliamo molto, di cose che accadono, sia sul campo che fuori. Abbiamo un bel rapporto".