Nessuno è profeta in patria, dicevano gli antichi; ma Gigi Delneri vuole sfatare il tabù e raggiungere con l’Udinese traguardi ambiziosi. L’allenatore friulano ha concesso un’intervista al Messaggero Veneto: “L’altro giorno dopo 30 anni sono tornato in mezzo al campo per la foto con la squadra: non accadeva da quando ero un giocatore dell’Udinese, mi ha fatto un bellissimo effetto”.

Il tecnico è sicuro: “Si dice che nessuno è profeta in patria, ma io cerco di trasmettere alla squadra i valori di questa terra: il sacrificio, il lavoro. Sono qualità che poi dobbiamo mettere in campo”. Sui giovani dell’Udinese: “Io vedo una buona qualità generale; essendo stranieri i ragazzi devono capire in che tipo di calcio sono arrivati: serve attenzione, specificità del ruolo, sacrificio. Platini e Zidane, non due qualunque, ci misero un po’ per capirlo”.

Delneri ha parlato anche di De Paul: “Deve buttare via quelle paure calcistiche che non gli fanno decidere subito la giocata. Fisicamente può fare il tornante, in mezzo troverebbe troppo traffico”.