E' arrivato negli ultimi giorni di mercato per sostituire il partente Marcos Alonso, finito al Chelsea. Maxi Olivera ha esordito domenica pomeriggio al Ferraris, nella gara sospesa e poi rinviata causa pioggia. Queste le sue parole nella conferenza stampa di presentazione: "Ho avuto la fortuna di giocare col Penarol, una squadra molto forte ed importante nel mio paese. Sono stato titolare, il capitano, ed ho giocato tantissime partite, ho fatto esperienza in quel campionato, adesso cercherò di adattarmi presto al calcio italiano per fare bene con la Fiorentina. E' stata una trattativa molto rapida. Da un giorno all'altro, visto che giocavo già con il Penarol la stagione. So che la Fiorentina è un club molto importante in Europa, e sono stato molto felice di arrivare qua. Sono stato felice di sapere che domenica giocavo titolare, vuol dire che Sousa mi stima molto. E questo mi ha reso molto felice e contento. Mi devo adattare al calcio italiano e continuerò a lavorare affinché il mister confermi la fiducia su di me nelle prossime gare".
L'IDOLO DI SEMPRE E GLI OBIETTIVI - "Martin Caceres, mi è sempre piaciuto. Lo ammiro molto. Anche lui terzino, mi è sempre piaciuto. Obiettivi? Dobbiamo pensare partita per partita, in un campionato difficile e lungo come quello italiano. Vogliamo fare bene anche in Europa, per la Fiorentina è importante la Coppa. L'importante è passare la fase a gironi, e poi giocarci le gare dirette e guardare passo passo. Vedremo dove sapremo arrivare".
FANTALLENATORI, ECCO LE CARATTERISTICHE DI MAXI OLIVERA - "In Uruguay giocavo in una difesa a tre ma anche a quattro, sono molto attento alla fase difensiva. Ho fatto il centrale ma anche il terzino. Mi piace spingere, e mettere cross. Farò di tutto per adattarmi al calcio italiano. Sousa? E' un allenatore che lavora molto anche differenziando il lavoro tattico di gara in gara, ci ha chiesto col Genoa di allargare il nostro gioco e far uscire i difensori palla al piede per ovviare al pressing avversario".