Presentato oggi a Torino il nuovo allenatore granata, Sinisa Mihajlovic. A presenziare, insieme al mister serbo, il Presidente del Torino Urbano Cairo: queste alcune delle loro dichiarazioni.
NUOVO CICLO - "Oggi inizia un nuovo ciclo. Il bilancio complessivo di questi cinque anni è estremamente positivo. Ripartiamo con Sinisa Mihajlovic in panchina. I cardini fondamentali per cui abbiamo fatto questa scelta sono tre. Il primo è la capacità del mister di lavorare sui giovani oltre che su quelli già affermati. Il secondo è il suo carattere tremendista. Infine il fatto che sia una persona con grande ambizione. Dopo anni nel mondo del calcio ho imparato che occorre tenere i piedi per terra e parlare con i fatti. Abbiamo scelto Mihajlovic perché lo stimiamo molto. Insieme decideremo quali innesti fare nella rosa e quali calciatori cedere. Scaramanticamente non voglio dire quale sia il nostro obiettivo, anche perché non abbiamo ancora costruito la squadra. Sicuramente vogliamo ottenere dei buoni risultati, ma non ci sono imperativi categorici se non quello di mettercela tutta e lavorare a testa bassa."
COSI' MIHAJLOVIC - "Per me è un grande onore per me essere qui. Quando mi dicevano che questo era un club diverso mi sembrava quasi un'esagerazione. Qui si respirano le pagine più belle e drammatiche della storia del calcio. Cuore, orgoglio, lacrime e sudore, questo è il Toro: come piace a me, avevo voglia di tornare a lavorare in un club che mi somigliasse. Sono qui perché il Toro fa venire voglia di vivere con la sciarpa al collo. Gli eroi sono sempre giovani e belli, il Toro ha vissuto questo e ho chiesto al presidente di essere accompagnato a Superga per omaggiare il Grande Torino. Noi dobbiamo essere all'altezza, lo dovremo essere sempre, anche per quegli eroi".
OBIETTIVI - "Ne ho parlato col presidente e con Petrachi: sono ambiziosi quanto me. Faremo di tutto per andare in Europa, quello è il nostro obiettivo".
IL DERBY DELLA MOLE - "E' sempre una partita particolare, diversa, ma porta in ogni caso tre punti, per cui la preparo nel solito modo. Credo che partite come queste siano facili da giocare, se uno non è pronto a giocarle vada a fare il ragioniere".
MERCATO - "Abbiamo tanti giocatori di ottime prospettive. Immobile? Io non parlo di giocatori che non alleno o non ho ancora allenato, ma chi non vuole restare non ci serve. In questo momento dobbiamo valutare bene le uscite e poi le entrate. Maksimovic? Lo conosco, ma anche lui, se non è motivato è inutile che rimanga. Se c’è una squadra che soddisferà le richieste del Torino bene, altrimenti resta qui, si siede e sta a guardare".