Francesco Totti domenica è stato autore di una splendida ed importante doppietta domenica contro la Lazio nel derby capitolino.
Esultanza sul secondo gol, quello che è valso il pari ai giallorossi, è stata una corsa verso la Curva Sud con il preparatore dei portieri Guido Nanni che gli ha consegnato in mano lo smartphone, così che il capitano potesse realizzarsi un selfie lasciandosi sfondo la tifoseria che impazzava di gioia per la rete messa a segno.
Diatriba però sul caso: il numero 10 della squadra giallorossa era da ammonire o no?
La vicenda non è chiara in termini di regolamento: infatti l'ammonizione diventa automatica se il giocatore valica il confine degli spalti, se si toglie o alza la maglietta o se viene reputata eccessiva l'esultanza dal direttore di gara.
L'arbitro Orsato non ha ammonito Totti, adoperando quindi buonsenso e non interpretando come eccessiva l'esultanza.
Marcello Nicchi, Presidente dell'Associazione italiana arbitri, ha così commentato l'accaduto a Il Processo di Biscardi: "Se devo tenere il cappello da Presidente allora Totti era da ammonire, ma l'arbitro ha avuto buon senso a non farlo. Dico solo facciamo un applauso a Totti per quei due bellissimi gol".
Roma, #selfieTotti: era da ammonire il capitano? Il caso
L'esultanza del capitano giallorosso sul gol del 2a2 alla Lazio non è stata sanzionata con il cartellino giallo. Giusto o meno? Nicchi prova a spiegarlo
martedì, 13 gennaio - 00:00

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