Marcello Lippi, ex allenatore di Juventus e Nazionale, ha parlato del prossimo campionato di Serie A nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole dell'ex ct.
Lippi su Allegri, l'intervista
Allegri? "Gli ho detto subito che anch'io sono tornato a Torino dopo due anni e ho vinto due scudetti giocando un'altra finale di Champions League. Non sarà una minestra riscaldata, ma una prelibata ribollita di grande qualità".
"Mi rivedo in lui. Le analogie tra noi due sono tante: la toscanità, il fatto che lui sia arrivato alla Juve a 47 anni e abbia vinto subito lo scudetto come avevo fatto io a 46 anni. Max è uno degli allenatori moderni più esperti, scaltri e maliziosi, in senso buono, che ci siano. E tra i più capaci a gestire certe situazioni. La persona giusta. Anche la filosofia è quella: squadre organizzate, moderne, ma senza esagerare, sempre alla ricerca del bel gioco ma anche dei risultati. Squadre offensive".
Juventus favorita per lo scudetto
"Juve sempre favorita per lo scudetto, quest'anno ancora di più: non ha vinto, quindi è affamata e ha voglia di rifarsi. Ma l'Inter è al suo livello: dopo aver perso Lukaku sta per comprare Dzeko e non credo venderà più. Vedo bene il Napoli, mi sembra molto aggressivo e compatto grazie soprattutto a Spalletti che sa unire il gruppo. L'attacco è sempre ben organizzato, dovrà lavorare su altri reparti. Mourinho è un bel ritorno per il calcio italiano, un grande organizzatore. Al Milan serve semplicemente che giochi Ibrahimovic, è fondamentale che recuperi presto dall'infortunio e non si faccia di nuovo male. È importante quando sta in tribuna, figurarsi in campo. Troppo trainante il suo ruolo. L'Atalanta si confermerà ad altissimi livelli. Di solito è brava a trovare sconosciuti a prezzi convenienti e poi a collocarli in un'organizzazione perfetta, nella quale diventano decisivi. Zapata è molto importante, non so se davvero se ne priverà".
Lippi incorona Federico Chiesa e Locatelli
"Chiesa è una 'bestia', un animale da lotta e da corsa. Costruisce decine di occasioni per sé e per gli altri. Straordinario. Vorrei vedere Locatelli alla Juve. Mi è piaciuto tantissimo all'Europeo, si è dimostrato il centrocampista più completo del nostro calcio: marca, imposta, si inserisce, distribuisce il gioco, fa gol. Sa fare tutto".