Un'altra, l'ennesima batosta. Il Palermo è affondato, ieri sera, sotto i colpi di una Lazio rinata con l'avvento in panchina di Simone Inzaghi. Troppo facile il compito dei biancocelesti, in vantaggio di due reti dopo appena quindici minuti grazie ad una doppietta di Miroslav Klose. I rosanero sono apparsi in totale confusione, una prestazione scadente sotto tutti i punti di vista: tenuta mentale, caratteriale, senza una quadro tattico e tecnico da seguire. Anche Novellino è apparso sfiduciato al termine del match: "Zamparini? No, non l’ho sentito. Alla prima azione abbiamo preso gol, dobbiamo andare avanti; i tifosi non sono contenti, giustamente. Non hanno tutti i torti, ma abbiamo bisogno di loro. I risultati non mi danno ragione, ma non ho la bacchetta magica e non posso trasformare tutto subito. I numeri non sono quelli che mi aspettavo, mi assumo le mie responsabilità".
E adesso, cosa succederà al tecnico? Facile immaginare l'ennesimo esonero stagionale. Troppo poco un punto in quattro partite, il tecnico non ha portato la scossa che serviva per conquistare importanti punti salvezza. Il desiderio di Zamparini è quello di riportare Ballardini sulla panchina rosanero: il tecnico ravennate ha lasciato il Palermo lo scorso 6 gennaio - dopo la vittoria di Verona contro il Chievo - in seguito alla nota querelle con Stefano Sorrentino che in diritta tv esautotò il mister. Il rapporto col patron, pero', è rimasto intatto, con Zamparini che ha cercato di riportarlo sulla panchina già dopo la rottura con Iachini. Adesso potrebbe tornare alla carica, anche se bisogna ricucire prima il rapporto tra lo stesso Sorrentino e Ballardini. La mediazione è cominciata e nei giorni scorsi lo stesso portiere ha fatto un passo indietro. Nelle prossime ci saranno sicuramente novità, in casa Palermo sono pronti per l'ennesimo cambiamento.