Bartosz Bereszynski, difensore della Sampdoria, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole del difensore polacco che nelle prossime settimane potrebbe entrare in ballottaggio con Conti.

Intervista a Bereszynski dopo il rinnovo

Futuro e fascia da capitano?
«Certo che mi fa piacere. Dico grazie alla società per la fiducia, ma credo che sia qualcosa di meritato e che in fondo tutte e due le parti debbano essere soddisfatte».
Si sente un simbolo del club?
«Sì, assolutamente. Dopo Quagliarella e Falcone sono il più anziano come militanza in squadra. E ho già indossato anche la fascia di capitano: è bellissimo averla al braccio. Vuol dire che sono diventato un punto di riferimento importante».
Il momento più bello in questi primi cinque anni a Genova?
«Penso al mio assist per il fantastico gol di tacco di Quagliarella contro il Napoli. Era il 2 settembre 2018, finì 3-0 per noi. E poi non posso dimenticare i successi nei derby: quelle sono e saranno sempre vittorie speciali».
Samp seconda casa?
«Alla fine, potrei fermarmi qui quasi dieci anni: un periodo lunghissimo. Se mi avessero detto cinque stagioni fa che sarei arrivato a giocare quasi 160 partite ad oggi con una maglia così prestigiosa come questa, in un campionato tanto difficile quale è la Serie A, non ci avrei creduto. Certo, era il mio sogno venire a giocare qui, però...».

Bereszynski su Giampaolo


Quanto è stato importante Giampaolo nella sua maturazione?
«Moltissimo. Abbiamo lavorato tanti anni insieme, conosco il suo calcio. Proprio oggi (ieri, n.d.r.) ho spiegato alcuni movimenti a Yoshida in campo. Lui si esprime bene in italiano, ma io parlo inglese ed era più semplice farglieli comprendere in questo modo».
La sua prima gara a Genova fu un incubo: sconfitta per 4-0 contro la Roma in coppa Italia...
«Le racconto questo episodio. A fine gara chiamai mio padre in Polonia e gli dissi: “Questo non è il posto per me, è un calcio troppo forte, voglio ritornare a casa”. Poi per fortuna ho lavorato duro e la situazione è migliorata in fretta».

Bereszynski sulla stagione


Vi siete rialzati?
«La nostra posizione attuale non rispecchia il nostro valore, ne sono convinto. Siamo più forti di quel che dice la classifica. L’ultima partita con il Sassuolo è andata molto bene, ora pensiamo a far bene con Milan, Empoli e Atalanta».
Sensi è stato anche secondo lei un innesto top?
«L’ho capito dal primo passaggio che ha fatto in allenamento. Ha una qualità altissima, non a caso è un giocatore dell’Inter e della nazionale italiana. Sono contento per lui: potrà dare una mano alla Samp, e viceversa».
Mondiali?
«Sono stati mesi difficili per la mia Polonia. A marzo ci attende un appuntamento importantissimo, e siamo rimasti da soli. Dobbiamo stare uniti e guardare comunque avanti».

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