di Alan Bisio
Tra la recente scomparsa di Angelo Anquilletti - onorato membro del "club dello champagnino" - e l'episiodio parigino di Charlie Hebdo con El Kaddouri - in panchina - attivissimo su Twitter, va in onda un Torino-Milan che aspetta più il ritorno di Cerci nello stadio che l'acclamava che l'esordio stagionale dal primo minuto di M'Baye Niang. Inzaghi, che fa fuori Alex, Abate, Poli ed El Shaarawy (anche in vista della Coppa Italia) e punta sulla verve del francesino ventenne, aspettando - forse - più Destro (o Suso?) che tiri mancini.
PRIMO TEMPO - Due minuti di gioco e Jérémy Ménez sussurra ai passanti che in zona vertice alto dell'area di rigore si terrà un'edizione speciale del gioco delle tre scatolette, venghino signori. I granata, incuriositi dalla fascinosa magia del francese che fa innamorare madri e figlie, cadono nel tranello e si fanno uccellare: Glik allunga quel tanto che basta la maglia giallo sbiadito numero 7 e Rocchi decreta la massima punizione, trasformata di potenza dallo stesso Houdini Ménez. Da lì in poi, sarà solo Torino: Darmian fa impazzire De Sciglio e coglie pure un palo, di testa, da calcio di punizione. Farnerud s'esalta fra le linee e prima impensierisce Diego López di persona, poi regala a Quaglia un cioccolatino che l'ex juventino spegne sugli stinchi del superbo estremo difensore spagnolo. Moretti ha il tempo di divorarsi una golosa palla gol e Rocchi (male pure oggi), nei cinque di recupero concessi, mostra ad un De Sciglio troppo brutto per essere vero il secondo, sacrosanto, cartellino giallo. Esce Niang, entra Abate, poi tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - La trama non ha scossoni nemmeno per un istante dei secondi quarantacinque minuti: Toro avanti a testa bassa, Milan che azzera il possesso palla ed inizia le riprese per candidarsi ai prossimi Razzie Awards col cortometraggio intitolato 'Difendi, prega, spazza'. Resiste finché può, il Milan, con Diego López che mette la manona anche sulla preghiera di Quagliarella. A dieci dalla fine, appena dopo l'ingresso dell'interessante classe '96 Facundo Lescano, il padroni di casa agguantano il meritato pareggio: corner del frizzante Bruno Peres e zuccata vincente del solito capitan Glik, che riscatta il fallo da rigore e segna il quinto gol in questa Serie A esultando alla sua maniera.
Il Milan non sa più vincere e ringrazia la buona sorte portando in Lombardia un pareggio tutto sommato immeritato. Poco da recriminare per il Torino, messo meglio in campo ma sfortunato a non trovare la via del gol - prima - ed il colpo del KO, poi.
TORINO-MILAN 1-1 (0-1)
MARCATORI: 3' Menéz (R), 82' Glik
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovi?, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives (56' El Kaddouri), Gazzi, Farnerud (69' Benassi) Darmian (82' Lescano); Quagliarella, Martínez. All.: Ventura
MILAN (4-3-3): Diego López; De Sciglio, Mèxes, Rami, Armero; Montolivo, de Jong, Muntari (55' Poli); Niang (50' p.t. Abate), Ménez (79' Alex), Bonaventura. All.: Inzaghi