Prima o poi Giampaolo lo proverà anche stabilmente da regista. Nel frattempo il belga ha giocato da mezzala, sia destra che sinistra, e da trequartista. Insomma, un jolly ormai anche maturo tatticamente, che si fa sempre notare, in positivo, quando gioca. Certo, a livello fantacalcistico ci si aspetta ancora qualcosa da lui sotto il profilo strettamente realizzativo (ancora niente bonus quest'anno, solo 2 gol nelle 2 stagioni precedenti in blucerchiato), ma calcisticamente parlando il suo contributo è quello di uno splendido giocatore.

Oggi il centrocampista, tornato in Nazionale dopo quasi 10 anni, ha parlato del suo momento a Nieuwsblad. Queste alcune delle sue dichiarazioni.

RUOLO IDEALE - "Potrei rendere al meglio giocando da mezzala, lo stesso ruolo che ora occupo anche nella Sampdoria: l'allenatore potrebbe usarmi anche in quel ruolo, anche se si segna meno e si fanno meno assist. All'inizio per me era difficile, ma adesso l’ho accettato. Certo, è un ruolo diverso rispetto a quando giocavo all’Anderlecht".

FUTURO - "So che interesso ad alcuni club in Italia, anche la Spagna mi piace, ma adesso non è necessario parlarne. Certo, sono ambizioso, ma non dovrei lasciare la Sampdoria. Penso che sia un buon club: stiamo facendo bene, io sto diventando un leader e una pedina importante a centrocampo. Sono cresciuto enormemente in questo ruolo. So che la Premier è più seguita. Il campionato spagnolo e quello italiano però non dovrebbero essere visti come inferiori. Il campionato italiano è molto tattico".