Tempo scaduto, come scritto nel titolo dell'articolo. E' fallito questa notte, come riportato da Il Sole 24 Ore, l'ultimo tentativo di Yonghong Li di rimanere aggrappato al Milan. L'imprenditore cinese non è riuscito a trovare un accordo con Dmitrij Rybolovlev, patron del Monaco. Fumata nera e niente firma sul contratto preliminare, con il fondo Elliott pronto a riprendersi il club rossonero. Paul Singer, proprietario del fondo americano e grande appassionato di calcio, è pronto. Yonghong Li spera, intanto, di contare su una clausola per la quale, in caso di futura cessione del club, dovrebbe incassare tutto ciò che Elliott prenderà oltre al valore del debito di 370 milioni di euro.
Per quel che concerne il Milan, Elliott deciderà nei prossimi mesi se gestire temporaneamente e poi vendere o se accettare subito un'offerta sul tavolo (Ricketts e Commisso quelli più avanti). Più lontana l'ipotesi di un coinvolgimento in prima persona di Singer. Da decidere anche il futuro dell'attuale amministrazione, con Fassone che al momento rischia più di Mirabelli, visto che Elliott considera rischioso cambiare il D.S. in fase di mercato, necessario per rilanciare il Milan. Cambiamenti sicuri invece in caso di cessione già nelle prossime settimane.