L'occhio di Arrigo Sacchi sul derby di Milano terminato 1-1: la Gazzetta dello Sport ha intervistato l'ex allenatore rossonero sui temi di Milan-Inter e su quello che ha detto il campo sulla stracittadina.
Milan-Inter vista da Arrigo Sacchi
"Il primo tempo è stato molto divertente. Il Milan ha cominciato forte, ha spinto subito sull’acceleratore e ha tenuto ritmi che definirei europei: in Italia, generalmente, si va più piano, mentre nelle coppe, dove le squadre giocano in undici e non in sei o sette come fanno le nostre, si pedala a ritmi forsennati. E infatti il Milan è riuscito a pressare in zona offensiva e a rubare tanti palloni. L'Inter? Attesa e contropiede. Ha sfruttato gli errori dei rossoneri e ha colpito con i singoli che hanno maggiori qualità. I tre centrali difensivi, però, non partecipano quasi mai al gioco, e così si finisce per costruire la manovra in inferiorità numerica".
Milan e Inter, c'è da migliorare
"Il canovaccio è stato questo: una squadra, il Milan, ha cercato di promuovere il calcio e l’altra, l’Inter, ha cercato di fregarla. I singoli nerazzurri hanno avuto occasioni importanti, questo va ricordato, perché sul finire del primo tempo sia Barella sia Lautaro hanno sfiorato il gol. L’1-1 ci può stare, però se vogliono davvero diventare grandi, devono migliorare. Il Milan è sulla strada giusta. L’Inter sta facendo passi avanti e deve guardare di più al calcio internazionale".
Milan-Inter, i promossi di Sacchi
"Il portiere è stato bravissimo. E poi tutta la linea difensiva, tranne Ballo Tourè, mi ha convinto. Inoltre direi Tonali e Calabria, in grande crescita. Nell'Inter il secondo tempo di Perisic mi ha impressionato, ha messo dei buoni palloni in mezzo all’area, mentre nella prima fase della partita era stato più timido. E poi Barella mi piace sempre, peccato si sia fatto male: spero non sia nulla di grave, e lo dico pensando alla Nazionale. Brozovic è sempre utile in mezzo: distribuisce, organizza e ruba palloni".
