Dopo un anno e mezzo torna a parlare Giampiero Manenti, presidente del Parma prima del fallimento della società. E sostiene di non aver alcuna colpa per quanto accaduto ai ducali, come ribadito ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio: “Non mi hanno lasciato lavorare… Oggi tornerei a occuparmi di calcio, ma a condizioni diverse. Nel frattempo seguo il Vicenza, perché mi piace Bisoli”.

Manenti sta ancora scontando una squalifica di 5 anni, comminata dal Tribunale federale nazionale “per aver tentato, utilizzando i POS della società fallita, di versare nelle casse sociali della stessa somme di denaro di provenienza illecita tramite carte di pagamento clonate e per aver tentato di ricevere somme di provenienza illecita presso la Banca Monte dei Paschi di Siena mediante frodi informatiche con l’ausilio di una organizzazione criminale in ciò specializzata".