Era il candidato numero uno a lasciare il Napoli dopo l'addio di Rafa Benitez. Callejon sembrava legatissimo al tecnico spagnolo, ma non solo: la voglia di tornare in Spagna era tanta, l'Atletico Madrid era pronto a riportarlo nella Capitale. Qualcosa, pero', è cambiato: nel ritiro Sarri ha apprezzato tantissimo le qualità del calciatore e lo ha messo al centro del progetto, insieme al suo amico Higuain. Prima il 4-3-1-2, Callejon designato ad essere il partner ideale del Pipita con Insigne alle spalle. Nelle prime uscite le cose non sono andate per il meglio - ed anche l'esterno ne ha risentito con qualche panchina di troppo - ma con l'avvento del 4-3-3 è diventato il titolare fisso sulla fascia destra. Le prestazioni sono cresciute, partita dopo partita, manca ancora il gol che ha caratterizzato le prime due annate sotto il Vesuvio. 

 

Involuzione fantacalcistica? Può darsi. Già con il cambio ruolo - ricordiamo che Callejon proprio quest'anno, in virtù del nuovo modulo, per la Redazione di Napoli è listato come attaccante - ha perso un bel po' di appeal tra i fantallenatori. E' anche vero, pero', che a questo punto del campionato lo spagnolo era il capocannoniere degli azzurri con la media di un gol a partita (mentre adesso viaggia con 0 gol ed una fantamedia pari a 5,8). Sarri gli chiede un grande lavoro in fase difensiva, ma il problema non è solo questo: Allan taglia molto spesso al centro da destra, costringendo Callejon a restare largo sulla fascia e coprire- spesso - le scorribande del brasiliano. Non disperate, comunque, fantallenatori: i suoi 8-9 gol Callejon li garantirà anche quest'anno. E se tutto dovesse andar male pensate a chi ha venduto un rene - in fase d'asta - per comprare Gabbiadini, o Mertens...