Il mancato versamento dei 32 milioni nel termine breve stipulato tra Yonghong Li ed Elliott e serviti all'ultimo aumento di capitale del Milan permetteranno al Fondo statunitense di iniziare le procedure per assumere il controllo della società rossonera. Elliott poi deciderà se vendere subito oppure gestire da sè la società rossonera, cambiando anche gli amministratori (si fa il nome di Gandini al posto di Fassone).

Guardando più in là nel tempo è difficile crede che Elliott tenga il Milan, tanto che alcuni compratori interessati si sono già fatti avanti. Commisso, in contatto nelle ultime settimane con Li, non ha ancora parlato con Elliott a differenza della famiglia Ricketts che adesso passa in pole position per l'acquisto. 

Nel frattempo c'è un ricordo al Tas. L'entrata di Elliot sicuramente rende più stabile la situazione economica, ma può non bastare a convincere l'Uefa che voleva rassicurazioni proprio sulla capacità di saldare i debiti di Li. Un impegno scritto di un nuovo compratore potrebbe invece fare il gioco dei rossoneri.