Solo il risultato da salvare nella serata emiliana dei rossoneri: un’altra prestazione opaca, e nel postpartita Cristian Brocchi è realista: È normale che io voglia un Milan che faccia di più, ma oggi la cosa più importante era la vittoria. È vero, abbiamo avuto la superiorità numerica, ma era fondamentale vincere. Anche perché prima della finale di Coppa Italia dobbiamo affrontare il campionato preparando partita dopo partita arrivando al meglio alla gara con la Juve. Purtroppo per l'Europa non dipende solo da noi".

Brocchi però vede segnali confortanti di un’inversione di rotta: "Sicuramente non è un compito facile: lo sapevo prima, lo so adesso, ma penso lo sapessero tutti. È difficile dare subito un'impronta importante, lo sto facendo, ma le difficoltà ci sono per tutte le squadre. Il mio compito è tecnico-tattico e anche psicologico, le differenze rispetto al Milan di qualche partita fa ci sono, ho un mio pensiero e sto lavorando su quello, io non ho avuto il tempo di lavorare da inizio stagione, devo fare di necessità virtù. Non si può pensare di stravolgere tutto, ma qualcosa si sta vedendo. Non ho tempo neppure di pensare al futuro: ogni giorno è un giorno importante".