Reduce dalla sconfitta interna col Torino, il Monza si appresta ad affrontare l'Inter nel match valevole per la 28esima giornata di campionato.

 Il tecnico brianzolo Alessandro Nesta ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Inter-Monza, la conferenza stampa prepartita di Nesta

"La dobbiamo prendere così, con leggerezza. In uno stadio importante contro una squadra fortissima. Servirà giocare con la mentalità giusta e il piacere e lo stimolo di giocare contro questa Inter. La classifica non la dobbiamo guardare in questo momento. Speranze? Loro sono fortissimi e noi andremo a fare la nostra partita, sicuramente per provare a vincere consapevoli delle difficoltà. Il concetto deve essere sempre quello: fare risultato. Poi è chiaro che affrontare una squadra del genere è complicato. Magari da qualche parte qualcosa possono lasciare visto che hanno affrontato Napoli, Feyenoord e precedentemente altre partite complicate. Magari ci concedono qualcosa.

I nuovi hanno bisogno di tempo e magari anche un contesto diverso, ma al momento la situazione è questa. Sono ragazzi interessanti ma per giocare determinate partite hanno bisogno di un percorso più lungo. Non li bocciamo ma nel giudizio dobbiamo considerare anche il contesto in cui si trovano. Magari anche per questo siamo un po' in difficoltà. Inter squadra di un altro pianeta rispetto a noi? Si, noi dobbiamo trovare un equilibrio perché aspettarli e attenderli non è la strada giusta. Se contro questi giocatori stai sempre basso e pensi sempre alla fase difensiva prima o poi il gol lo prendi".

La situazione infortunati

"Abbiamo recuperato Caprari, Castrovilli sta bene e ha passato una buona settimana. Pessina lo portiamo ma non è ancora pronto per giocare. Le contestazioni nei nostri confronti? Ci stanno, è normale".

Le scelte di formazione

"Per la formazione vediamo, devo ancora decidere. Ci sono poche cose da sistemare prima di fare le scelte. Rimpianti? In alcuni momenti la squadra andava bene, potevamo magari raccogliere qualcosa in più in determinate partite. Quattro o cinque punti in più li potevamo fare".