Charles De Ketelaere, centrocampista del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole.

Milan: le parole di De Ketelaere

"Ci è voluto un po' di tempo per arrivare qui ed è per questo che la tensione stava un po' crescendo. Ma adesso sono felice di essere qui. Solo nel momento in cui ho firmato il contratto e ho avuto la maglia tra le mani mi sono detto 'ok, adesso sono un giocatore del Milan!' e mi sono sentito veramente contento".

Sul Milan

"Non sono state le parole a convincermi, ma quello che questo club sta facendo. Sta tornando di nuovo ai vertici. Lo vediamo tutti quanto i giovani migliorino qui e crescendo fanno crescere tutta la squadra. Hanno vinto lo scudetto, quindi è una grande squadra in cui maturare, se sei un giovane".

Sul livello

"Chiaramente il livello di tutti è più alto rispetto al Bruges, è logico: ad esempio la qualità tecnica di Leao, la finalizzazione di Giroud... Tutte queste cose. E spero di arrivare a questo livello il più velocemente possibile".

Su Origi

"Ha detto che sono un po' Kakà e un po' Havertz? Forse mi ha paragonato a Kakà perché ha giocato a Milano oppure per la posizione in campo, per quanto riguarda Havertz non siamo simili ma anche lui è alto, è un attaccante o un centrocampista offensivo, è mancino... In questo ci assomigliamo. Ma io preferisco dire che sono solo me stesso e in ogni partita voglio mostrare chi sono".

Su Pioli

"Prima della firma ho parlato con Pioli, quindi sapevo già un po' cosa vuole e un paio di giorni fa mi ha mostrato con lo staff dei video con lo stile di gioco che si aspetta da me. Mi è piaciuto molto e mi sono rivisto in quel calcio...".

Sul ruolo

"Quello che chiamano 'trequartista', posso fare altri ruoli ma è questo il ruolo su cui devo focalizzarmi da subito. Però è lo stile di gioco che mi piace: andare in profondità, avere libertà intorno alla punta. E non vedo l'ora di esprimermi in quella posizione".

A chi si ispira

"Mi è sempre piaciuto molto De Bruyne, è anche tra i migliori giocatori del Belgio. Nel mio ruolo è il migliore, quindi guardo come gioca lui".

Sul significato del numero 90

"Quale sceglierei? Penso sceglierei 'l'ambizione', perché sono ancora molto giovane e ho una lunga carriera davanti, ho l'ambizione per fare grandi cose e quindi penso proprio sceglierei questo. Penso che la cosa più importante sia vincere la Champions, quello è il mio sogno. Ma ora sono al Milan, quindi penso che sia più facile vincerla qui che nel Bruges perciò spero di vincerla prima o poi.