Dopo i nove anni trascorsi alla guida dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini prende ufficialmente le redini della Roma. Il tecnico di origini piemontesi ieri mattina è arrivato a Trigoria, quartiere generale della Roma, alla presenza del direttore sportivo Florent Ghisolfi e del suo predecessore Claudio Ranieri.
Mancava solamente l'annuncio ufficiale da parte del club giallorosso che poco fa ha formalizzato l'ingaggio di Gasperini dopo che l'allenatore ha risolto gli ultimi dettagli con l'Atalanta per liberarsi di un contratto che lo lega agli orobici fino al 2026. Con la Roma ha firmato un accordo di durata triennale.
Le parole di Gasperini
“Le prime impressioni sono indubbiamente molto positive. Sono venuto oggi per la prima volta a Trigoria, non conoscevo questo centro che è meraviglioso, funzionale, il meglio per chi vuole lavorare in queste situazioni. La Roma è una grande sfida. Io ho bisogno di avere una sfida importante, di venire in un ambiente con grande passione. Questo mi ha dato un grande entusiasmo, la possibilità che mi hanno dato Ranieri, la società, la Proprietà. Una grande adrenalina di cui avevo bisogno per fare qualcosa di buono.
Secondo me ci sono tutte le condizioni perché c’è una proprietà molto forte, che ha voglia di far crescere la Roma, di portarla a livelli alti. C’è una persona come Ranieri, che da solo insomma è già una garanzia per la piazza, per i tifosi. C’è un direttore sportivo molto giovane, ma con dietro una capacità di lavoro, anche di scouting, che ho avuto modo di constatare, con grande entusiasmo anche loro, molto preparati. Credo che ci siano le condizioni migliori per fare un buon lavoro come dicevo prima.
Quando venivo a giocare a Roma, anche precedentemente da giocatore, poi con il Genoa, con l’Atalanta, ho sempre trovato una squadra che giocava con qualità, in un ambiente che spingeva molto. Magari in questi ultimi anni ha avuto un po’ di calo, ma l’arrivo di Ranieri ha ridato una forza di nuovo e anche dei risultati importanti. Roma, nonostante gli ultimi anni non siano stati all’altezza delle aspettative, rimane un ambiente che se riesci a fare calcio e riesci a dare anche un buon modo di giocare, oltre al risultato, credo che possa aiutare molto. L’impegno sarà mio e della squadra sarà quello di portarli dalla propria parte, sarà il primo compito che dovremo fare”.