Duvan Zapata è pronto. Dopo un inizio di stagione con parecchi problemi fisici, il centravanti dell'Atalanta tornerà dal 1' nel prossimo turno. E lo farà da ex, contro il suo vecchio Napoli. Ecco la sua intervista a "Dazn".
Sulle sue condizioni
"Sto bene, mi sento bene. Dopo l'infortunio che ho avuto sono rientrato bene e comincio a sentire che posso spingere. All'inizio sono stato un po' trattenuto, è normale, rimane qualche pensiero tipo paura dopo che rientri. Però ora inizio a sentirmi bene".
Sull'Atalanta
"Tutte le stagioni sono diverse. E' evidente che questa Atalanta di oggi è un'altra squadra rispetto a quelle che abbiamo avuto. Quando magari cambi i pezzi, alcuni dei miei ex compagni sono andati via e ne sono arrivati di nuovi e ovviamente le caratteristiche a volte non sono proprio uguali. Questo incide sulla maniera di giocare e cambia, quindi lo dico anche per quello. Ho l'esperienza per dire che quando arrivi qui i primi mesi non sono facili, si fa molta fatica perché magari non si è abituati ad allenarsi sempre con ritmi altissimi, si fa fatica e magari se non capisci certi concetti del mister fai ancora più fatica e se non sai la lingua ne fai anche di più. Però, al di là di questo, Lookman sta facendo bene, è evidente. Anche Hojlund sta iniziando a fare bene, a imparare i concetti che chiede Gasperini. Quelli che ci sono già da un bel po'? Maehle atleticamente è fortissimo! Anche lui penso che comunque abbia ancora tanto margine di crescita".
Su Gasperini
"Anche lui è molto costante sul lavoro in settimana. Qua quando si inizia la settimana i primi tre giorni sono tosti. Ora che non giochiamo le coppe ma solo nel weekend abbiamo tempo per lavorare, i primi tre giorni sono davvero tosti. Magari hai il giorno libero dopo la partita, ma sai che alla ripresa devi essere pronto perché ti aspetta un allenamento tosto. E se non hai giocato la partita o hai giocato pochi minuti ancora di più".
Sul futuro
"Fine carriera? Sono ancora un po' indeciso. Prima facevo fatica a capire cosa mi piaceva, ora che sono un po' più maturo sogno di fare il direttore sportivo. E' una cosa che mi piace, o tipo scouting. Il mio futuro come calciatore lo vedo ancora qua in Italia e qua nell'Atalanta penso di potermi continuare a esprimere e parlare di Duvan Zapata".