"Non so se Biabiany ha 60-65 minuti nelle gambe, non può essere al 100% per tutta la partita ma è un giocatore importante". Parlava così mister Mancini, prima del doppio impegno contro Bologna e Roma nei quali, alla fine, il francese - ormai pienamente recuperato - ha giocato in totale solo 10 minuti. A Torino (o subito dopo la sosta), però, potrebbe finalmente arrivare il suo momento.

 

Lo aspettano tutti. Lo aspettano i tifosi, felici di aver riabbracciato - peraltro a costo zero - il 26enne attaccante esterno, 4 anni dopo l'addio del 2011. Lo aspetta il diretto interessato, che non gioca un'intera stagione ormai dal 2013-2014, e lo aspetta soprattutto Mancini, che lo ha fortemente voluto in estate e che ne ha estremo bisogno per inscenare il 4-2-3-1 che sembra poter calzare a pennello per la sua Inter.

 

Con Kondogbia, Melo e Medel ad alternarsi davanti alla difesa, Jovetic sulla trequarti e Icardi davanti, a questa squadra servono solo due esterni duttili e dediti al sacrificio per scendere in campo con il modulo che il tecnico ha in testa, e che ha provato nuovamente nelle ultime due sedute dei suoi ragazzi. Ieri, in particolare, il Mancio ha testato Ljajic, Perisic (che sembra il più adatto in generale a giocare nel ruolo di ala a centrocampo) e Jovetic dietro a Icardi. Ma alla lunga è proprio Biabiany che il tecnico vorrebbe schierare al posto del serbo ex Roma, forse meglio impiegabile in alternativa all'amico Jo-Jo dietro al riferimento offensivo. Possibile che il test venga impiegato già dalla prossima gara, all'Olimpico di Torino?

 

Difficile, in realtà. I granata in casa sono assolutamente temibili, ed anche se avranno qualche difficoltà dietro (Bovo, Maksimovic e Jansson sono out, potrebbe esordire Pryima) ed a centrocampo (Acquah andrà al massimo in panchina, sempre indisponibili Avelar, Farnerud e Obi), di certo non renderanno la vita facile a Felipe Melo & co. Ecco perché domenica, nell'anticipo, alla fine potrebbe andare nuovamente in campo il 4-3-3, con Perisic, Jovetic e Icardi davanti, e - vista la squalifica di Guarin - il terzetto Brozovic-Melo-Medel - il cileno sta recuperando dalla contrattura rimediata contro la Roma - in mezzo, con l'ennesima esclusione eccellente di Kondogbia.

 

In casa granata, intanto, oggi doppio allenamento. Recuperato Gazzi, che si gioca una maglia con Vives. A sinistra doppia ipotesi: possibile venga confermato Molinaro, ma da non escludere il dirottamento di Peres, con Zappacosta a destra. Sempre fuori il lungodegente Avelar (che tornerà solo dopo la sosta). 

Davanti è al 100% anche Martinez, che potrebbe però, al pari di Belotti, lasciar spazio alla collaudata coppia Maxi - Quagliarella.