Due punti in quattro partite, la rabbia di Mihajlovic, ieri pomeriggio, al termine della partita contro l'Atalanta e l'annuncio del ritiro: "C'è stato un calo, non fisico ma mentale, di cattiveria. Non è accettabile. Andiamo in ritiro almeno fino a sabato, anche se non so se possa servire. Ci guarderemo in faccia e cacceremo gli attributi". E' un momento difficile in casa rossonera, l'ennesimo della stagione. Lo stesso Mihajlovic è a rischio, ed anche per lui sarà decisiva la finale di Coppa. Intanto Galliani ammette la crisi ai microfoni di Radio1: "E' un momento difficile, stavamo marciando ad un ritmo molto buono poi sono arrivati 2 punti in 4 partite e ci stiamo chiedendo come mai. Abbiamo due partite con la Juventus, prima in campionato e poi in Coppa. La finale potrebbe cambiare la storia di questa stagione".
CORDOGLIO PER CESARE MALDINI - "E' stato il Milan per quello che ha fatto lui e per quello che ha fatto suo figlio. Un uomo elegante, un difensore di fascia poi diventato libero. E' stato il primo italiano ad alzare al cielo la Coppa dei Campioni. Era una persona fantastica. Lui e Paolo sono un caso più unico che raro, assolutamente irripetibile. Voglio ringraziare tutti i tifosi italiani che ieri gli hanno reso omaggio, in particolare quelli dell'Inter. Stiamo già parlando con Berlusconi per organizzare qualcosa di grande per ricordarlo. L'intera squadra del Milan sarà presente ai suoi funerali".