Un deficit di 180 milioni di euro, accumulato negli ultimi tre anni e che la UEFA ha deciso di punire. Sarà infatti questo il destino a cui andrà incontro l'Inter di Erick Thohir, a cui non è bastato e non basterà per evitare la sanzione dell'organo europeo del calcio invertire la rotta rispetto alla gestione Moratti, segnata dai fasti del Triplete, e dal peso economico che si è poi trascinato negli anni, e dagli stipendi certamente altisonanti rispetto a quelli attuali.
L'avviso che verrà comunicato è quello partorito nella riunione della settimana scorsa, quando la commissione inquirente della UEFA ha verificato ed aggiornato i conti anche in base al mercato di gennaio. Per l'Inter il rischio è quello non solo di una multa (in ogni caso tra i 6 e 7 milioni di euro), ma anche di un possibile blocco al mercato o, più probabilmente, qualche restrizione in merito all'eventuale partecipazione alle coppe europee. L'Inter potrebbe essere così costretta a vedersi ridurre la lista disponibile di giocatori convocabili per gli impegni oltre confine, così come veder aumentare il numero minimo di giocatori provenienti dal vivaio. Ad ogni modo, a prescindere da quale sarà la sanzione che verrà comunicata nei prossimi giorni dietro invito formale a Nyon, l'Inter avrà la possibilità di patteggiare la pena, soluzione preferita sino a questo momento dai club colpiti dal mirino del FPF.