Settimana del derby per Antonio Conte, che dopo la vittoria esterna è chiamato a riscattare un mese di gennaio in cui una battuta d'arresto della sua Inter, fisiologicamente accettabile ma pur sempre limitante, è stata evidente. 

Inter, la probabile formazione

I dubbi sono relativi agli infortunati, ma non solo. Sull'agenda di Conte sono diversi i nomi cerchiati in rosso ed anche i ballottaggi, visto che il calendario prevede nelle prossime settimane l'andata delle semifinali di Coppa Italia con il Napoli e l'impegno europeo con il Ludogorets. 

Handanovic 

Il portiere proverà ad allenarsi con un tutore e saggiare così la soglia di sopportazione del dolore. Ma gli impegni ravvicinati sono tanti e l'ultima cosa a cui ambisce lo staff è peggiorare una determinata situazione. Molto dipenderà allora dalle sensazioni dello stesso portiere sloveno: novità importanti nei prossimi giorni. 

Godin o D'Ambrosio? 

Bastoni squalificato, la scelta per completare il terzetto difensivo è tra questi due, considerando però che, da quando rientrato dall'infortunio, D'Ambrosio non ha ancora inserito troppi giri nel motore, come amerebbe dire Conte. 

Sensi e Gagliardini

Cauto ottimismo per Sensi, un po' più difficile che recuperi invece Gagliardini. Considerando un impatto non eccezionale di Eriksen, anche a causa dell'estremo tatticismo offerto dallo schema di Conte, nel derby non sono escluse grandi mosse a sorpresa. Molte, però, dipenderanno dalle effettive condizioni di Sensi. 

Candreva o Moses 

Si rinnoverà il duello che, a Udine, ha vinto Moses. Le variabili legate al turnover qui diventano fondamentali, al momento favorito ancora l'esterno arrivato nel mercato di gennaio. 

Sanchez

In assenza di Lautaro non ci sono dubbi: sarà Alexis, e non il giovanissimo Esposito come ad Udine, a prendere il posto del Toro squalificato.