SKY-VIDEO
Contenuto non disponibile

Marko Arnautovic, nuovo attaccante del Bologna, è stato presentato in mattinata in conferenza stampa. Queste le parole dell'attaccante austriaco arrivato a luglio in Italia dopo l'esperienza all'Inter.

 Intervista ad Arnautovic sul Bologna

Dal primo giorno di quest'estate si è capito che voleva fortemente Bologna, perché?
"Prima di tutto voglio ringraziare il Club, in particolare Fenucci e Sabatini, oltre a tutte le persone che hanno reso possibile questo trasferimento. I primi contatti sono avvenuti sei mesi fa e dopo questi mesi finalmente sono qua. Il Bologna mi ha ridato la voglia di giocare a calcio. Ci siamo sentiti anche con il mister e mi hanno da subito dimostrato la voglia di avermi con loro. Sono molto contento di essere qui".

Arnautovic sugli obiettivi

Tra la gente che la aspettava lunedì scorso c'era già chi diceva che con un giocatore come Arnautovic si può già puntare all'Europa. E' un'ambizione raggiungibile?
"So che qui ci può essere tanta pressione ma sono abituato a gestirla. Una squadra è formata da tanti giocatori e non dipenderà solo da me. Non possiamo dire di essere da Europa ora ma possiamo lavorare per raggiungere tutti i nostri obiettivi".

Da quando ci sono stati i primi contatti ha iniziato a seguire il Bologna? Cosa pensava della squadra?
"Ho guardato diverse partite della squadra nonostante il jet leg, controllavo sempre i risultati e guardavo gli highights. Mi piace molto l'approccio e il gioco della squadra ma ora dobbiamo guardare al futuro".

Arnautovic su Mihajlovic e sui gol

Quanto è stato importante parlare con Mihajlovic, cosa le ha chiesto? E' stato un fattore importante per il suo arrivo?
"Sei mesi fa abbiamo iniziato a parlare e ho parlato anche con il Mister. In quel momento il campionato cinese era sospeso per questioni Covid e per rispetto della squadra ho fatto parlare mio fratello. Durante gli Europei ho avuto modo di parlare con Mihajlovic e mi ha dato delle ottime sensazioni che mi hanno convinto ancora di più".

Prima esperienza?
"Sono arrivato molto giovani in Italia. Era il mio primo contratto importante e devo ammettere che erroneamente non sono stato molto concentrato sul calcio. Adesso sono cresciuto, sia umanamente che calcisticamente. Ora la cosa importante è migliorarci settimana per settimana".

Gol?
"Quando ero in Germania non ero concentrato, come a Milano. Il cambiamento è avvenuto in Inghilterra dove ho dimostrato tanto e ho giocato sia attaccante che ala. Ho fatto tanti gol e ho dimostrato il mio reale valore. Non amo molto i proclami e preferisco dimostrare il mio valore sul campo come ho promesso al Presidente e al Club".

Euro 2020?
"Prima di tutto voglio dire che non avevo nulla contro i tifosi italiani. C'era solo un piccolo lato dello stadio che mi urlava contro da tutta la partita. Ma credetemi, ho tifato Italia e mia moglie ha un video in cui salto in aria al rigore che ha condannato l'Inghilterra. Un bel siparietto con Immobile che mi ha detto 'Eri in fuorigioco Marko'".