Alessandro Vogliacco, difensore del Genoa in prestito al Parma, ha parlato nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport dopo il proscioglimento dall'accusa di aver scommesso su eventi calcistici su circuiti legali. Vogliacco è tornato al Genoa dopo il prestito al Parma.
Intervista Vogliacco
Accuse decadute scommesse, come si sente?
«Molto più leggero. Ho vissuto mesi difficili con tanta angoscia».
Ci racconta che cosa è successo?
«È arrivata una segnalazione su qualcosa di cui non sapevo l’esistenza. Per me è stata una doccia fredda. Però grazie alle persone e ai professionisti che mi hanno affiancato sono riuscito subito ad avere un quadro limpido della situazione e siamo riusciti a dimostrare la mia innocenza».Cosa le lascia questa esperienza?
«Sono contento che la giustizia abbia fatto il suo corso. Ora ci credo ancora di più, significa che la giustizia funziona».
Come va il recupero dall’infortunio?
«Bene, sono carico per la nuova stagione. Ora sono molto più leggero, più libero di testa e non vedo l’ora di iniziare e di concentrarmi solo sulla mia famiglia e sul calcio».
Parma?
«A gennaio ho fatto una scelta e penso che sia stata quella giusta. Sono arrivato in un periodo molto delicato: c’era un gruppo da compattare e abbiamo fatto un grande lavoro a livello umano, nonostante la mia situazione mi abbia un po’ condizionato a livello mentale. Sono stati mesi importanti per me che mi hanno fatto crescere molto».
Chivu?
«Mi è sempre stato vicino e mi ha dato fiducia, mi ha detto che se ero tranquillo lo era anche lui. Non è solo un bravissimo allenatore ma anche un bravissimo uomo. Spero che possa raggiungere tutti i traguardi che sogna, se lo merita».
Bonny e Bernabé?
«Sono ragazzi fortissimi e seri che si meritano l’interesse di grandi società e di raggiungere traguardi importanti. Sono sicuro che lo faranno».
E nel suo futuro, cosa c’è? Lunedì scorso è scaduto il prestito al Parma.
«A oggi sono un giocatore del Genoa. Ho un legame speciale con tutto l’ambiente e tornerò con grande orgoglio, poi vedremo. Se sarà per un mese, un anno o per tutta la vita, i tifosi meritano che io dia tutto. Ma non dipende solo da me».