La scia di veleni del gol di Acerbi con lo Spezia non si ferma. Dopo il botta e risposta tra Mourinho e la Lazio e la presa di posizione del club ligure, anche l'ex arbitro Graziano Cesari si è scagliato duramente contro la classe arbitrale. Ecco la sua intervista al "Corriere dello Sport".

Sull'errore al gol di Acerbi

"Tristissimo, clamoroso ma tristissimo. Ormai eravamo abituati a considerare certe dinamiche come assodate, granitiche, fuori da qualsiasi discussione. Fuorigioco e gol non gol, chi li discuteva più? Se tu riesci a pescare un offside di pochi centimetri, tutti reputano che su quella situazione non ci sia più nulla da discutere. Così è stato rimesso tutto in discussione, invece. Per questo l’errore è clamoroso, ma anche tristissimo. Mi ha colpito il fatto che i due protagonisti, Pairetto e Nasca, siano a loro modo due figure che dovrebbero essere le più preparate. Pairetto è un internazionale, Nasca da quando è stato introdotto il VAR ha fatto solo quello. Mi chiedo, possibile? Bisogna aggiungere una aggravante: l’intera vicenda è contro il protocollo VAR. Per il controllo mancato e la ripresa del gioco affrettata. Ormai lo sanno tutti, i gol vanno “checkati” dall’inizio alla fine. Possiamo aggiungere un aggettivo: errore inaccettabile".

Su Rocchi

"Sono molto vicino a Gianluca, provo comprensione per lui. Non deve essere facile aver ereditato un gruppo di arbitri che si sono dimostrati senza personalità, senza la voglia di decidere, soprattutto sul terreno di gioco, per non prendersi responsabilità. Ed invece li vedo, poverini, sballottati ad ogni situazione, attorniati dai giocatori ad ogni fischio".

Sull'involuzione della classe arbitrale

"Tra le tante conseguenze della pandemia, e certo non mi immagino neanche un momento di accostarla ai drammi che abbiamo vissuto, c’è anche questa. Il che conferma quello che ho appena detto: finché non c’era il pubblico, gli arbitri hanno diretto in maniera serena, abbiamo benedetto il ritorno agli stadi pieni, quelli senza personalità hanno iniziato a sentire la pressione. Evidentemente sono suggestionabili e ansiosi".

Acerbi (Getty)
Acerbi (Getty)