E' il giorno di Monchi in casa Roma. Il nuovo direttore sportivo della società giallorossa è stato presentato alla stampa, queste le sue parole: "Buongiorno a tutti, vorrei cogliere l'occasione per scusarmi con chi mi ha scritto regolarmente ma non ho risposto perché ho pensato solo al Siviglia. Non mi considero il miglior direttore sportivo del mondo, mi considero fortunato per la carriera che sto facendo, ho dedicato molto tempo e molto sforzo. Avevo altre ambizioni, altre offerte, ho lasciato Siviglia ed è stato difficile, ho avuto le idee chiare scegliendo la Roma, c'è un margine di crescita molto grande. Non ricominceremo da zero, Sabatini ha svolto un grande lavoro e anche Massara, ci sono enormi possibilità di crescita. Mi unisco al ringraziamento di Gandini, so che qui alla Roma avrò la possibilità di lavorare essendo me stesso, se la Roma si è interessata a me è perché sono Monchi".

OBIETTIVI PRESENTI E FUTURI - "È evidente che non avrò troppa influenza in questo finale di stagione, sono arrivato pensando già al futuro che al presente ma il nostro futuro dipende appunto dal presente. Ci giochiamo il secondo posto che vale l'accesso diretto alla Champions League, sono già a disposizione del gruppo, del club, dello staff tecnico. Mi sento parte integrante della Roma, sulla base del presente costruiremo il futuro. Colmare il gap dalla Juventus? Sono concentrato sul futuro e dove devo intervenire. Conosco il potenziale della Juventus, ma io sono ambizioso ma non significa vendere fumo. Non è facile colmare il gap ma non è impossibile, nella rosa attuale abbiamo ottimi argomenti per colmare questo divario ma dobbiamo lavorare, possiamo farlo sulla base di quello che abbiamo oggi”.

SPALLETTI - "Vi racconto una storia. La prima volta che sono stato contattato per venire alla Roma, ho ragionato e l'unica cosa complicata era lasciare Siviglia, c'erano diversi pro, tra cui Luciano Spalletti. Avevo voglia ed entusiasmo di lavorare con lui, cercherò di realizzare questa possibilità. Ora non dobbiamo distrarci, contano le ultime partite. Conservo la speranza che possa restare con noi, sono venuto qui anche per lui. Ci proverò".

TOTTI E DE ROSSI - "Parto parlando di Daniele. La voglia e l'interesse delle parti è reciproco, vogliamo continuare insieme e dobbiamo essere particolarmente imbranati per non trovare un accordo. È un ragazzo fantastico e cercheremo di raggiungere questo obiettivo. Su Totti già sapevo che c'era questo accordo con la società e cioè questo sarebbe stato l'ultimo anno e poi partiva quello da dirigente. Francesco è la Roma, gli chiedo di essere vicino a me, anche apprendere l'1% che sa lui è tantissimo".

KESSIE' UNA POSSIBILITA' - "Io voglio comprare giocatori che siano bravi e abbiano fame di vincere, l'età non conta. Kessié è un ottimo calciatore che seguiamo e che già conoscevo, è una possibilità. Siamo solo agli albori, posso aggiungere ben poco".