Il caso Juventus continua a far discutere. E mentre arrivano novità specie tramite le intercettazioni telefoniche, diversi esponenti del mondo del calcio dicono la loro sulla spinosa vicenda. Si è esposto anche il presidente del Torino, Urbano Cairo, a margine di un'intervista ai microfoni di "Italpress" (che vi riportiamo per intero), provando a dare una chiave di lettura ulteriore.

Caso Juventus, le parole di Cairo

"Arriviamo da anni complicati, il calcio contribuisce per il 70% alle entrate fiscali dell’intero sport italiano, ma dallo Stato abbiamo avuto pochissimo. Sulla Juventus c’è un’inchiesta in corso sulla quale non voglio esprimermi perché non conosco la situazione nei dettagli, però se la Juve ha fatto questo significa che qualcun altro le ha fatte con lei e che si debba guardare in profondità. Riguardo all'Italia, manca nel Mondiale, fa male passare dalla vittoria degli Europei a non giocare in Qatar, ma bisogna dare una spinta a tutto il movimento. Le seconde squadre sono una buona idea, può essere una soluzione ma dobbiamo lavorarci. Ci avevo pensato ma i miei collaboratori me lo sconsigliarono già quattro anni fa, ora però voglio ripensarci".