Domenico Criscito, nuovo allenatore del Genoa, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Sassuolo di Fabio Grosso, in calendario lunedì alle ore 18:30.

Genoa, la conferenza di Criscito

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Dopo la sconfitta di mercoledì è normale essere tristi ma ho visto i ragazzi motivati a cambiare rotta. La gara di domani è importante, dobbiamo fare una bella prestazione e sarebbe bello portare punti a casa".

Sulle emozioni

"Non c’è tempo per le emozioni in questo momento. Sono arrivato qui da ragazzino e ora, dopo tre anni di settore giovanile, ho questa opportunità. La cosa più importante sarà quella di domani. Dovrò mettere da parte questo. Abbiamo chiesto alla squadra di liberare la testa. Sappiamo che i tifosi sono delusi e li rivogliamo portare dalla nostra parte. Bisogna dare in campo tutto quello che abbiamo e fare una partita da Genoa".

Sul gruppo

"Questa squadra ha tanti leader. Ci sono tanti calciatori che hanno giocato partite internazionali e hanno tanta esperienza. Poi ci sono altri giocatori che sono qui da tanti anni come Ekuban e Sabelli che sanno cosa significa cosa è il Genoa e indossare la maglia rossoblù. Quando hai delle responsabilità a volte è difficile ma ieri in allenamento trascinavano gli altri e per noi è importante. Al di là di tutto, l’importante è dare tutto per questa maglia. Lottare sulla prima palla, sulla seconda palla ed uscire sudati dal campo. Ieri li ho visti carichi perché questa partita è importante. Mi collego ad una frase che mi ha detto Corradi: 'Qui al Genoa questa maglia va onorata'".

Sui giovani

"Io ieri ho parlato con Ekhator e Venturino, giocatori che vengono dal nostro settore giovanile e per noi sono una risorsa importante. Hanno voglia di migliorare, è la prima volta che sono in situazioni difficili e possono anche un po’ soffrire".

E ha concluso: "Ieri ho parlato con tanti giocatori e se perdi tante partite all’ultimo un problema c’è. Tranne contro Cremonese e Lazio, la prestazione c’è sempre stata. Qualcosa va cambiato comunque. Entrare in campo decisi e cattivi perché i primi dieci-quindici minuti o i primi dieci-quindici minuti sono importanti".