Oltre al danno, la beffa: il mancato impiego di Adrien Rabiot contro la Fiorentina per evitare ripercussioni in ambito di giustizia sportiva, infatti, potrebbe essere stato un sacrificio doppiamente inutile per la Juventus, comunque sconfitta nel match coi viola, ed ora praticamente costretti a dover rinunciare al centrocampista francese anche contro l'Udinese nel prossimo turno di campionato.

Juve, Rabiot out con la Fiorentina sacrificio inutile

Il francese, squalificato alla vigilia del club poi rinviato col Napoli, aveva comunque scontato il suo turno di stop contro i partenopei, ma la decisione del CONI e dunque il reinserimento in calendario della sfida fra bianconeri e azzurri ha di fatto reso nuovamente attiva la sanzione per l'ex Psg. Per questo la Juventus per la sfida contro la Fiorentina aveva di non inserire in distinta Rabiot: avrebbe potuto.

Rabiot (getty)
Rabiot (getty)

Juve, Rabiot out anche con l'Udinese? La ricostruzione

La sentenza è infatti arrivata a metà pomeriggio del 22 dicembre 2020, circa tre ore prima del calcio d'inizio di Juventus-Fiorentina: la Vecchia Signora ha chiesto un chiarimento agli organi competenti, ma questo non è ancora arrivato. Secondo il Codice di Giustizia Sportiva, la sentenza sarebbe entrata in vigore a partire dalla mezzanotte, e dunque per questo sarebbe stato impiegabile contro la Fiorentina. è così spiegata la squalifica di Rabiot contro l'Udinese e non contro la Fiorentina. Il ritardo della risposta sul parere richiesto, nonostante siano passati più di dieci giorni dalla sentenza sul caso Napoli ad oggi, rischia di rendere indisponibile Rabiot anche per la partita di domani contro l'Udinese: il calciatore francese in questo momento ha un duplice status. Non è tecnicamente squalificato, ma di fatto non è neanche idoneo a scendere in campo. La sua presenza contro l'Udinese, infatti, metterebbe la Juventus in una posizione di rischio: la società friulana, infatti, potrebbe presentare ricorso nel caso in cui Rabiot prendesse parte alla partita.