La Roma continua a fare molta fatica nei big match. La rabbia dei giallorossi, dopo il match in cui sono stati superati per 2-1 a domicilio, è rivolta tutta nei confronti dell'arbitro per più di un episodio dubbio. Di questo ha parlato Mancini, difensore della Roma, ai microfoni di Dazn. Ecco le sue dichiarazioni:

Roma-Milan, le parole di Mancini

“Gli episodi li abbiamo visti tutti, il rigore di Ibanez non c’è assolutamente, Maresca viene richiamato ma non cambia idea. Noi difensori non possiamo più intervenire, non posso parlare. C’è un rigore grosso come una casa su Pellegrini con Kjaer che gli prende il polpaccio. Nel primo tempo il Milan ha giocato bene, poi nella ripresa ci siamo messi a 3 e in queste partite gli episodi fanno la differenza e oggi gli episodi sono stati a sfavore nostro, il rigore su Pellegrini è nettissimo”.

La rabbia di Mancini

“Vengano a parlarci e a fare le riunioni, ci dicono di stare attenti con i falli di mano e infatti saltiamo come pinguini. Sui contatti dicono che vogliono dare sempre meno rigori, Ibanez non tocca Ibrahimovic che non calcia nemmeno, lo sto vedendo adesso è un contrasto normalissimo, se ogni volta in area di rigore ci sono questi contatti e si fischia rigore, non è più calcio. Se il VAR ti richiama, perché puoi sbagliare, puoi corretterci. Al VAR ci sono 5 arbitri, non so quanti, se ti richiamano vuol dire che hai sbagliato qualcosa”.

Mancini sui rigori

“Vengo descritto come un rompiscatole, sono andato educatamente a chiedergli cosa avesse visto, se ti richiamano al VAR significa che hai fatto un errore. Da quest’anno sono anche sereni perché sono in un’altra zona al VAR, ho detto che era un contrasto normale tra due bestie ma lui ha visto rigore. Il rigore di Pellegrini non ho detto nulla perché non avevo visto, poi l’ho rivisto poco fa e mi sembra una presa in giro”.

 (Getty Images)
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