Davide Ballardini ed il Sassuolo, un binomio che la formazione neroverde spera possa portare dritto alla salvezza. La missione non è impossibile, ma non è delle più semplici. La sconfitta per 6-1 contro il Napoli ha mostrato enormi lacune nel gruppo emiliano, che ora rischia di restare impantanato in una lotta tirata per la permanenza in Serie A.

Ballardini riuscirà a cambiare la rotta del Sassuolo? Soprattutto, lo plasmerà a sua immagine e somiglianza? Quanto cambierà l'identità e il sistema di gerarchie neroverdi, ora? Tutte domande che anche i fantallenatori si pongono, in attesa del debutto ufficiale del nuovo tecnico emiliano.

Nuovo allenatore, nuovo modulo: Ballardini vaglierà la difesa a tre

Innanzitutto, è facile immaginare un cambio modulo per il Sassuolo. Dal 4-2-3-1 di eredità dezerbiana, ad un 3-5-2 decisamente più conservativo e adatto all'emergenza salvezza di questi periodi. La classifica e le ultime prestazioni impongono ai neroverdi una maggiore tenuta difensiva e questo potrebbe andare a scapito dell'identità sempre viva e propositiva della formazione emiliana. 

Dopotutto, il curriculum di Ballardini parla da sé: la difesa a tre è un mantra del tecnico di Ravenna, che poche volte si è distaccato dal proprio credo quando sedutosi in panchina. Difesa a tre che non significa forzatamente 3-5-2: anche il 3-4-3 e il 3-4-1-2 sono opzioni da tenere in conto, soprattutto per una squadra come quella del Sassuolo, ben imbottita di esterni offensivi e di trequartisti. 

Anche a Cremona, nel corso della sua ultima esperienza in Serie A, Ballardini non ha avuto esitazioni nello switchare verso un modulo ed un'identità più accorta e meno sbarazzina. Il suo è un gioco di folate in contropiede, dove la velocità dei calciatori può essere esaltata con pochi tocchi e con le giuste corse verso la porta avversaria. 

Come cambia il Sassuolo con Ballardini? (Getty Images)
Come cambia il Sassuolo con Ballardini? (Getty Images)

Sassuolo, chi sale ora al Fantacalcio?

Nel cambio modulo e nel cambio allenatore, ora, non è semplice immaginare chi salirà e chi scenderà nelle gerarchie interne del Sassuolo. Di certo, con il passaggio a tre in difesa, un terzo centrale si candida a trovare maggiore spazio dal 1': ErlicKumbulla, ma anche Viti prossimo al rientro dall'infortunio e ben abituato a questo sistema difensivo.

Chiaramente, in caso di 3-5-2, a giovarne saranno anche Toljan e Doiged il resto della batteria di esterni in casa Sassuolo. Molto più vicini alla porta e coinvolti nelle manovre a tutto campo, entrambi potrebbero generare bonus e buoni voti, seppur con l'asterisco posto sulle prestazioni poco felici dei neroverdi.

Interessante, poi, anche il ruolo degli interni di centrocampo o del trequartista alle spalle dell'unica punta (in caso di 3-4-1-2 ndr). Un ruolo che potrebbe sposarsi perfettamente con le caratteristiche di Bajrami, che da quando è approdato al Mapei Stadium è ancora lontano dagli incoraggianti livelli intravisti ad Empoli. Con Ballardini, l'ex azzurro potrebbe ricavarne beneficio per utilizzo e per capacità di generare bonus, sia da incursore che da rifinitore.

Occhio, però a chi scende...

Attenzione, però, anche alle incognite legate all'arrivo di Ballardini. Due su tutte. La prima è quella più dolorosa per i fantallenatori e vede protagonista Lauriente. L'ex Lorient rischia il posto nel 3-5-2 di Ballardini, al netto di scossoni e ribaltoni di formazione. Il numero 45 non è più un intoccabile di questo Sassuolo e fino ad ora non ha inciso come lo scorso anno (solamente 1 gol e 5 assist ndr). Per questo, potrebbe pagare dazio nelle prime scelte del neo-tecnico neroverde.

A perdere qualcosina, poi, potrebbe essere anche Thorstvedt. Da trequartista ad interno di centrocampo, il norvegese rischia di allontanarsi dalle zone calde e di perdere qualche bonus di qui al termine della stagione. Per lui aumenteranno verosimilmente gli impegni difensivi e potrebbe risentirne anche il suo rendimento al Fantacalcio.

La probabile formazione del Sassuolo di Ballardini

In attesa di capire quali saranno le prime scelte di formazione, è plausibile immaginare un Sassuolo che affronterà la prossima fase di campionato con il 3-5-2. Tra i pali Consigli, in difesa il terzetto Ferrari, Erlic e Tressoldi. A centrocampo, la linea a cinque con Toljan e Doig esterni a tutta fascia, Mateus Henrique in cabina di regia e con Boloca e Thorstvedt interni. In attacco, il tandem Berardi-Pinamonti.

Un probabile undici al quale vanno posti due asterischi: il primo legato a Laurienté, che al posto di Boloca può essere schierato nel tridente in caso di 3-4-3; il secondo legato, invece, a Bajrami, che sempre al posto di Boloca può essere schierato nei tre di centrocampo o come trequartista alle spalle delle due punte. 

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