Caos e polemiche in Arabia Saudita attorno ad una decisione di Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale saudita. L'allenatore italiano, che domani esordirà in Coppa d'Asia contro l'Oman, ha escluso dai convocati Al Faraj dell'Al Hilal, Al Ghannam dell'Al Nassr e il portiere Nawaf dell'Al Tai. La sua decisione, però, non è stata ben vista dall'ambiente. Per questo motivo, intervenuto in conferenza, il CT dell'Arabia ha dovuto fare chiarezza.

"Erano tutti e tre in lista. Al Faraj mi ha detto che non voleva fare le amichevoli, allora ho chiesto ad Al Ghanam se fosse felice di giocare... E mi ha risposto di no. Però non sono i calciatori a decidono se giocano o meno, quello spetta a me. Quindi Nawaf mi ha detto che sarebbe venuto, ma il giorno dopo ha cambiato idea. Abbiamo provato a parlare con lui per metterlo in lista... Finché, tre giorni fa, non è andato dal nostro allenatore dei portieri a lamentarsi, dicendogli che non voleva restare con noi se non avesse giocato. Non capisco come un giovane possa rifiutare le nazionali perché non sa se giocherà. La Nazionale non è un club, è il tuo paese. Rappresenti la tua gente. Per la prima volta mi trovo a vivere una situazione del genere... Ed è strano".