Fabio Cannavaro dice la sua. Alla "Gazzetta dello Sport" l'ex difensore della Nazionale, campione del mondo e Pallone d'Oro nel 2006, ha parlato della prestazione degli azzurri dopo la gara con l'Ucraina, soffermandosi in particolare sulla retroguardia.

Su Italia-Ucraina

"Ho visto una squadra in crescita, nella quale si comincia a vedere la mano di Spalletti, uno dei migliori allenatori a livello internazionale. Il meglio che potevamo sperare per la Nazionale. Per una mezz’ora almeno abbiamo visto una squadra aggressiva e molto dinamica a centrocampo con Locatelli e Frattesi. Quest’ultimo oltre i gol, importantissimi, ha dimostrato di essere in grande crescita. In mezzo, con Barella e recuperando anche il miglior Tonali abbiamo qualità e fisicità ben distribuite. E poi Raspadori che lì davanti non dava riferimenti è stato tatticamente fondamentale per aprire gli spazi".

Sulla difesa dell'Italia

"Bisogna fare meglio. Nell’attenzione e nei movimenti. A me Scalvini piace, come Bastoni, ma sono entrambi “braccini” di difese a tre, sono abituati a movimenti diversi, ad allargarsi. Poi spesso Di Lorenzo si è ritrovato troppo largo e alto e gli ucraini ne hanno approfittato. Col tempo miglioreremo. Complimenti a Luciano che merita grandi soddisfazioni. E sono convinto che alla fine ci qualificheremo per l’Europeo. Certo non è stato semplice cambiare tecnico a venti giorni dalle gare di settembre, Ora il peggio è alle spalle".