Ennesimo grande trionfo ieri sera nella finale di Champions League per Carlo Ancelotti, vincente contro il Liverpool per 0-1 nel match dello Stade de France: decisiva la rete di Vinicius nella ripresa, per i blancos è il 14° trionfo continentale, record assoluto rinforzato.

Trionfo Real Madrid, due record per Ancelotti in Champions League

A proposito di record, con quella di ieri Ancelotti ha raggiunto quota 4 da allenatore: la decimoquarta targata 2022 arriva dopo le 2 vinte al Milan nel 2003 e nel 2007, e quella vinta nel 2014 sempre al Real Madrid. In questa speciale classifica il tecnico italiano stacca Zinedine Zidane e Bob Paisley, fermi a 3 vittorie, il primo tutte ancora al Real Madrid, il secondo tutte al Liverpool. Quella di ieri è stata la quinta finale disputata da Ancelotti da allenatore, l'unica sconfitta nel 2005 sempre contro i Reds: anche questo è un record, nessun altro allenatore è arrivato all'atto conclusivo più di lui. In totale è la 6ª Coppa Campioni che Ancelotti mette in bacheca considerando anche la sua carriera da calciatore: con la maglia rossonera, infatti, raggiunse il tetto d'Europa nel 1989 e nel 1990. Facendo un piccolo passo indietro, quella di quest'anno per Ancelotti sarà una stagione da ricordare in eterno: dopo la vittoria della Liga, infatti, era già diventato il primo allenatore della storia ad aver vinto almeno un titolo nazionale nei cinque maggiori campionati europei.

Liverpool-Real Madrid, così Ancelotti post-partita

Queste le parole a caldo di Carlo Ancelotti dopo la vittoria di ieri ai microfoni di Mediaset:

Ancelotti festeggia la Champions League 2022 (Getty Images)
Ancelotti festeggia la Champions League 2022 (Getty Images)

“La Champions League che abbiamo fatto quest’anno è stata molto difficile. Se ho vinto vuol dire che sono stato bravo, aiutato da una grande squadra e da grandi giocatori. Due le ho vinte con il Milan e due con il Real che sono le squadre che ne hanno vinte di più. Tutte le vittorie hanno un sapore speciale, quella di oggi è stata una sorpresa per tutti perché nessuno diceva che noi potessimo vincere. La differenza di questa squadra non è stata tanto la qualità individuale di Benzema ma la sua umiltà. Abbiamo giocatori d’esperienza e altri molto giovani, Courtois oggi ha fatto dei miracoli, su Benzema tutti dicono che ha fortuna, ma tutti quelli che vincono ne hanno. Milan o Real Madrid? Le ho amate entrambe, dicono che il calcio è cambiato, ma sono ancora i giocatori a fare la differenza".