45° minuto è lieto di presentare un ospite speciale per l’ultimo incontro di club della stagione 2020/2021: durante la finale di Champions League le domande del quiz all’intervallo saranno redatte da Pierluigi Pardo, che presenterà il format nella nuova veste del Quiz Qualità. Sarai alla sua altezza e riuscirai a rispondere correttamente a tutte le domande? Collegati al Quiz Qualità di questa sera e vinci!
In più di un’occasione la finale di Champions League ha visto affrontarsi squadre provenienti dalla stessa nazione. E’ accaduto a partire dall’anno 2000 all’Italia, all’Inghilterra, alla Spagna e alla Germania.
Analizzando in ordine cronologico questa particolare statistica, la prima volta che dal 2000 si sono incontrate due squadre della stessa nazione è toccata proprio all’Italia con la finale di Manchester tra Milan e Juventus dell’edizione 2002/2003, che ha visto trionfare i Rossoneri contro la Vecchia Signora. La partita termina ai rigori dopo lo 0-0 dei 120 minuti. Decisivo è il quinto rigore calciato da Shevchenko a Buffon: palla da una parte e portiere dall’altra con il Milan che torna sul tetto d'Europa dopo 9 anni.
5 anni più tardi è la volta del derby inglese tra Manchester United e Chelsea con Sir Alex Ferguson che vince la seconda Champions League della sua carriera. Protagonista della finale nei minuti regolamentari è Cristiano Ronaldo, che segna il goal del momentaneo vantaggio dei Red Devils. Il numero 7 dello United, però, è l’unico a sbagliare dal dischetto nella lotteria dei rigori tra le fila dei Diavoli Rossi. Fortunatamente per lui, sono stati due gli errori dei Blues, con la rovinosa caduta di John Terry, che manda il pallone sul palo alla sinistra di Van Der Sar a portiere battuto, e con Anelka, che si fa ipnotizzare dal portiere olandese al settimo e decisivo rigore.
Nell’edizione della stagione 2012/2013 a scontrarsi invece sono due squadre tedesche: la finale di Champions League diventa Der Klassiker, con Bayern Monaco e Borussia Dortmund che si scontrano per la prima volta nel palcoscenico del nuovo Wembley Stadium di Londra. Il Dortmund di Klopp, rivelazione della competizione, e con Lewandowski a guidare l’attacco non riesce ad arginare la forza dei Bavaresi, che, con le reti di Mandzukic e Robben, trionfa per 2-1 e torna alla vittoria del trofeo dopo aver perso 2 finali nelle 3 edizioni precedenti, contro l’Inter di Mourinho ed il Chelsea di Roberto di Matteo.
L’anno successivo la finale di Champions diventa un derby tutto madrileno, con il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Carlo Ancelotti in scena contro l’Atletico Madrid di Diego Simeone e Diego Costa. Proprio quest’ultimo è costretto ad abbandonare il campo per infortunio dopo solo 9 minuti. Nonostante la dolorosa perdita dei Colchoneros, la partita sembra essere indirizzata dal goal di testa di Godin sull’angolo calciato da Gabi. In pieno recupero, però, i Blancos riescono ad acciuffare il match per i capelli in un modo molto simile: colpo di testa di un difensore, questa volta di Sergio Ramos, che spizza un calcio d’angolo di Luka Modric. La partita va ai supplementari, ma a questo punto la forza del Real è nettamente superiore: nei 10 minuti finali che separano le squadre dalla lotteria dei rigori i Blancos mettono a segno 3 reti, con la partita che termina sul punteggio di un impietoso 4-1 a discapito dei ragazzi di Simeone.
Due anni dopo va in scena la rivincita tra i due club di Madrid. Simeone è ancora il condottiero dei Colchoneros, mentre sulla panchina del Real c’è Zinedine Zidane. Questa volta la partita è in equilibrio fino ai calci di rigore, con il momentaneo vantaggio delle Merengues ancora una volta di Sergio Ramos ed il pareggio nel secondo tempo ad opera di Yannick Carrasco. Ai rigori l’Atletico vede il sogno di battere i cugini del Real infrangersi sul palo del tiro calciato da Juanfran. Gli uomini di Zidane sono perfetti dal dischetto: 5 su 5 e, dopo un anno di assenza dalla finale, il trofeo torna a Madrid sponda Real, con i Blancos che vincono la undécima Champions League. Questa vittoria sarà poi l’inizio del dominio targato Real Madrid, che in 3 anni vince per 3 volte consecutive il trofeo più ambito d’Europa, diventando praticamente inarrivabile nel palmares della competizione con 13 Champions vinte.
Con la partenza di Cristiano Ronaldo, comincia il digiuno del Real Madrid, non tanto dalla vittoria del trofeo, ma anche dalla partecipazione alla finale. L’edizione 2018/2019, infatti, vede un altro derby d’Inghilterra, un inconsueto Liverpool - Tottenham, andare in scena proprio, ironia della sorte, a Madrid, nel nuovo Wanda Metropolitano. La partita è indirizzata sin dall’inizio da un rigore al 2° minuto, fischiato per un fallo di mano di Sissoko, trasformato da Salah. La partita termina 2-0 con il raddoppio dei Reds a pochi minuti dal termine della partita con un perfetto diagonale di Origi. Con la vittoria nel derby, il Liverpool vince la 6° Champions della sua storia, interrompendo il digiuno dalla finale di Istanbul del 2005 contro il Milan.
Stasera, dopo la vittoria del Bayern Monaco a Lisbona dello scorso anno, è di nuovo un derby d’Inghilterra a tornare alla ribalta, con la matricola Manchester City che sfida il Chelsea. E’ una finale inedita: per la prima volta dopo quasi trent’anni le due squadre in campo hanno vinto solo una Champions League in totale. Non accadeva da Barcellona - Sampdoria dell’edizione 1991/1992, dove entrambe le squadre in campo non avevano mai vinto il trofeo.
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