Mancano poche ore all'attesissima finale di Champions League tra PSG e Bayern Monaco. In attesa del fischio d'inizio del match che, di fatto, concluderà la travagliata stagione 2019/2020, un grande ex dei parigini - alla loro storica prima finale di Champions - ha presentato la finale di stasera: si tratta di Javier Pastore. L'argentino della Roma - attualmente in attesa di recuperare dall'operazione all'anca - ha parlato ai microfoni dell'Equipe.

Pastore: "Avrei voluto restare al PSG, ma dovevo cambiare"

"Decisi di andare al PSG perché lo vedevo come un progetto per il futuro. Quando torno a vedere i ragazzi, sono molto orgoglioso del miglioramento che c'è stato: prima era tutto molto semplice, ora è uno dei club migliori d'Europa. Mi sarebbe piaciuto giocare con questa squadra. È stato un addio sia voluto che indesiderato. Dal punto di vista calcistico, sentivo di dover cambiare club perché non mi sentivo più importante. Sapevo che erano arrivati giocatori più forti di me e non potevo aspettare che un ragazzo fosse stanco o infortunato per giocare. D'altra parte mi sarebbe piaciuto restare perché il presidente mi propose altri tre o quattro anni di contratto e questo mi aveva tentato.

Il PSG ha ben in mente la strada da seguire in futuro. Vincere la Champions sarebbe fantastico, ma anche qualora dovesse avere la meglio il Bayern rimarrebbe comunque un grande successo".

Fantacalcio, i numeri di Pastore

Dopo il flop della prima stagione alla Roma, Javier Pastore ha concesso il bis. Una vera delusione per chi ha puntato su di lui al Fantacalcio: il centrocampista argentino, chiamato al riscatto, ha fatto se possibile anche peggio, nonostante la presenza di Paulo Fonseca sulla panchina della Roma, un allenatore noto per il suo calcio offensivo. Le statistiche parlano chiaro, Pastore ha fatto ancora peggio dello scorso anno: per l'argentino appena 11 presenze con nessun bonus all'attivo e una media fantavoto di 6.06. Numeri che non lasciano spazio a dubbi, l'avventura di Pastore alla Roma è stata finora una delusione assoluta.

Javier Pastore ai tempi del PSG (Getty Images)
Javier Pastore ai tempi del PSG (Getty Images)