Il calcio fa ancora i conti con il Coronavirus, in questo periodo in particolare. Dopo il cluster in casa Tottenham, il rinvio di Brentford-United e Burnley-Watford e il rischio ventilato anche di una cancellazione della Coppa d'Africa, al momento chi si trova nelle condizioni peggiori è l'Inghilterra, relativamente ai principali tornei europei. L'aumento di casi nel Regno Unito preoccupa, al punto che si inizia a prendere in esame la soluzione estrema: quella della sospensione della Premier League.
Sospesa la Premier League per Covid?
L'ipotesi potrebbe concretizzarsi presto: stop alla Premier League fino a metà gennaio, compreso dunque il tradizionare Boxing Day del 26 dicembre. Il Coronavirus si sta diffondendo a macchia d'olio, come detto diverse gare sono già state rinviate a data da destinarsi e il calendario rischia anche di infittirsi troppo, con vista Qatar 2022. Ma è una necessità assoluta, tant'è vero che neanche Leicester-Tottenham, in programma questa sera, sarà disputata (quarto rinvio in quattro giorni). E lo scenario potrebbe allargarsi anche in Spagna, dove il trend in crescita ha acceso la prima spia d'allarme. Con conseguenze importanti, ovviamente, anche in ottica Euroleghe.
Stop Premier, le parole di Rodgers
"Non si può giocare. Come club e come squadra abbiamo sempre preso tutte le misure necessarie, ma quando ci ritroviamo in una situazione esterna e abbiamo bisogno di un piccolo aiuto, non lo troviamo. Siamo delusi. I casi di Covid stanno salendo, creando evidenti problemi. Rimandare la prossima giornata e anche il turno di Carabao Cup permetterebbe di avere una settimana di tempo per ripulire tutto, interrompendo la catena. Fermandoci adesso potremo preservare il Boxing Day, ne sono sicuro''.