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Federico Fernández, centrale argentino del Newcastle, ha parlato del calcio italiano ma non solo nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. L'ex difensore del Napoli ha parlato degli azzurri ma anche della sua stagione in Premier.

Newcastle, intervista a Fernandez
 

Clásico nel derby?

«Non vedo l’ora di incrociare e salutare Marcelo Bielsa: lo sfideremo a dicembre. Per il mio Newcastle sarà un derby: Leeds, infatti, è a un’ora da qui. Per me, poi, sarà un Clásico in salsa argentina nel bel mezzo di un derby del nord d’Inghilterra. El Loco sta facendo un lavoro eccellente con i Whites: ha centrato la promozione e pure in Premier si sta rivelando un osso duro per gli avversari con il suo gioco tipicamente offensivo. Sarà un osso duro, durissimo. Bielsa è un grande allenatore, senza dubbio. Ma anche io ho avuto la possibilità di lavorare con maestri di calcio come Alejandro Sabella e come Rafael Benitez. “El Pachorra” e lo spagnolo soo i tecnici che ho avuto più a lungo: col primo sono cresciuto nell’Estudiantes de La Plata e nella Nazionale, con il secondo ho vinto una Coppa Italia a Napoli e poi ci siamo ritrovati qui ai Magpies. Sono allenatori che ti fanno migliorare molto e non solo in campo».   

Ritorno in Nazionale?

«Covid permettendo, l’anno che verrà offrirà Europeo e Copa América rinviate in questo 2020. Mi piace il lavoro che sta facendo il dt albiceleste Lionel Scaloni e pure il gruppo che ha allestito. E’ lampante che abbia cercato il ricambio e l’inserimento dei giovani. Hanno iniziato bene le Eliminatorie a Qatar 2022 vincendo in altura con la Bolivia, cosa tutt’altro che facile. Sì, secondo me siamo favoriti per la Copa América. Non lo nego: mi piacerebbe tornare, prima o poi, nella Selección. Ho 31 anni e in Premier sto facendo bene...».   
 

Fernandez sul Napoli

  

Segue ancora il Napoli?

«Napoli è speciale: un argentino lì ha un appeal differente, per Diego Maradona, ovviamente, e pure per il Pocho Lavezzi, ai miei tempi un idolo. Sono stato trattato benissimo e l’affetto resiste ancora oggi: mi scrivono, mi fanno in bocca al lupo prima delle partite. Una relazione speciale. Aver vestito quella maglia, come giocatore e come argentino, è stato cool, re copado, una figata, insomma. Quando sono libero guardo le loro partite e quando sono in vacanza torno in Italia: amo il paese la gente il clima e il cibo. Gattuso come tecnico? Mi dicono che ha passione, che è sanguigno. Mi piace come fa giocare la squadra. Spero possa competere fino in fondo per traguardi importanti. Ha creato mix tra giovani e senatori, può togliersi belle soddisfazioni».  

Fernandez (Getty)
Fernandez (Getty)