Willian lascia il Chelsea. Il brasiliano saluta il popolo dei blues dopo sette anni conditi da due Premier League, una FA Cup, una Coppa di Lega e una Europa League conquistata con Maurizio Sarri allenatore. Con la maglia dei blues ha collezionato 339 gare e 69 reti. Una separazione voluta dal club londinese - pare che proprio il braccio destro di Abramovich, Marina Granovskaia gli abbia dato il benservito- poiché convinto di terminare quella rivoluzione iniziata lo scorso anno con la cessione di Eden Hazard. Una cessione avallata dalla società, ma non dal tecnico Frank Lampard che avrebbe voluto il brasiliano in rosa anche per la prossima stagione. 

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Lampard contrario 

Chi non l'ha decisamente presa bene è il tecnico Frank Lampard. La leggenda dei Blues ha fatto affidamento sull'esterno brasiliano per tutta la stagione ed è stato ripagato con 9 reti e 7 assist. Forse il caso Willian è la prima scaramuccia tra tecnico e club. Lampard è un allenatore carismatico e così come da giocatore, anche da tecnico è osannato dal suo popolo. Le sue parole alla vigilia del match di champions League, poi perso contro il Bayern Monaco non lasciano spazio alle interpretazioni 

"Conosco Willian da tanti anni, siamo stati anche compagni di squadra e ora sono il suo allenatore. Se qualcuno avesse dei dubbi sulla professionalità credo che il suo comportamento dopo il ritorno in campo parli per lui. Da lui mi aspetto semplicemente che continui a lavorare come ha fatto durante tutta la stagione. Al momento è un nostro giocatore. È infortunato ed avrebbe dato tutto pur di giocare domani. È qui da sette stagioni, è stato fondamentale per la crescita della squadra. Willian era uno su cui facevo affidamento in termini di esperienza e qualità, e me lo ha dimostrato tutto l'anno. Ho un bellissimo rapporto con lui. Ci ho giocato insieme, l'ho allenato: è un giocatore ed un uomo fantastico, se dovesse lasciare il Chelsea non sarei deluso"

 

 

Vendetta in atto?

Willian lascia il Chelsea ma non Londra. Il brasiliano infatti potrebbe rimanere disoccupato giusto il tempo della strada per andare a firmare il nuovo contratto con L'Arsenal. La squadra londinese, rivale storica dei blues prenderà a parametro zero l'esterno d'attacco, proponendogli un contratto da 100000 sterline a settimana. Notizia che sta facendo non poco discutere nell'ambiente gunners visti i 55 licenziamenti ai danni di alcuni membri dello staff a causa del Covid. 

Lettera d'addio

Ritroveremo sicuramente Willian alle Euroleghe anche se con una maglia diversa da quella dei blues. Arteta sta cercando di creare un Arsenal che gli permetta di puntare in alto e un esterno come Willian potrebbe risultare fondamentale per il suo 4-3-3. Il derby londinese promette già scintille e Willian sa che "i tradimenti" non sono ben accetti dalle parti di Stamford Bridge. La lettera d'addio scritta per i suoi - ormai ex- tifosi potrebbe addolcire la pillola o i fischi pioveranno da ogni angolo dei 40mila?

"Sono stati sette anni meravigliosi. Nell’agosto 2013, quando ho ricevuto l’offerta dal Chelsea, ero convinto che fosse lì che dovevo giocare. Oggi sono certo che sia stata la decisione migliore. Ci sono stati tanti momenti felici, alcuni tristi, ci sono stati trofei ed è stato sempre molto intenso”. “Eppure, oltre ai trofei, ho imparato molto su me stesso. Ho sviluppato molto, diventando un giocatore migliore e una persona migliore. Con ogni sessione di allenamento, con ogni partita, con ogni minuto passato nello spogliatoio, imparavo sempre. Sono davvero grato ai tifosi del Chelsea per il modo affettuoso con cui mi hanno accolto allo Stamford Bridge e per il loro sostegno durante il mio tempo al club. C’erano anche le critiche, il che è normale, l’importante però è che sia l’affetto che le critiche mi hanno spinto a dare sempre il massimo in ogni sessione di allenamento, in ogni partita, per migliorare costantemente fino all’ultimo minuto con la maglia del Chelsea". È giunto il momento di andare avanti. Mi mancheranno sicuramente i miei compagni di squadra. Mi mancherà tutto lo staff del club che mi ha sempre trattato come un figlio e mi mancheranno i tifosi. Parto a testa alta, sicuro di aver vinto qui e di aver sempre fatto del mio meglio con la maglia del Chelsea!”.