Inizia ufficialmente l'avventura di Carlo Ancelotti al Bayern Monaco. Pochi minuti fa, il tecnico italiano è stato presentato alla stampa tedesca: tranquillità e clima disteso sono state le prime armi sfoderate subito da Carletto, che in conferenza si è concesso anche più di un siparietto con i giornalisti presenti. Il tedesco inizia a capirlo e parlarlo, ma in conferenza Ancelotti ha preferito sfoderare il più solido inglese. Si è parlato un po' di tutto, dagli Europei appena conclusi al mercato del Bayern che, notizia che ha comunque sorpreso, può considerarsi già concluso. 

GERMANIA - FRANCIA -  “Quella partita l’ha vinta la Francia perché ha segnato e la Germania no. Lo dico sempre: gli allenatori possono controllare e condizionare tutto tranne che il risultato. Strategicamente la Germania ha fatto un’ottima partita. Fino al rigore c’era solo una squadra in campo. Quell’episodio è stato decisivo”.

MULLER - “Ovviamente era dispiaciuto di non aver segnato. Ma gli ho anche detto che con l’Italia hanno avuto fortuna...”.

UN ONORE ESSERE QUI - “Io volevo il Bayern e il Bayern voleva me, l’accordo si è trovato subito. Quando nel 2015 ho terminato l’avventura al Real desideravo andare al Bayern. Avevo intuito che Guardiola non avrebbe rinnovato. Desideravo venire qua perché questo è uno dei club più importanti al mondo. Sono emozionato, è un onore essere qui. Sono solo il secondo italiano ad allenare il Bayern. Il primo era stato Trapattoni e sì, ho visto quella sua famosa conferenza stampa”

GUARDIOLA - “Mi ha lasciato un messaggio. Mi ha scritto 'in bocca al lupo' a lettere cubitali sulla parete”.

NON FAREMO ALTRI ACQUISTI - “Lahm resterà il capitano, non vedo perché stravolgere tutto. Xabi Alonso mi piace, avrà un ruolo importante. Sanches lo volevo, sono sicuro ci possa aiutare. Robben e Ribery? Non importa che il loro contratto scada fra un anno. Da me possono giocare tutti. La squadra mi va bene così, non ci saranno altri acquisti. Götze? Ci ho parlato, sa cosa penso”